Fiorentina – Il Presidente Viola Rocco Commisso ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la conferenza di presentazione della Partnership tra Fiorentina e Meyer.
“Il Meyer è stato uno dei primi posti che ho visitato a Firenze, e mi ha toccato profondamente nel cuore. Fa commuovere vedere tutti quei bambini malati con il sorriso, che affrontavano la vita in un modo così forte. Ho incontrato anche una bambina di circa 15 anni, che poi ho avuto modo di rivedere al Franchi domenica e mi ha emozionato molto.
Ho visto un ragazzo in condizioni non buone, e gli ho domandato che cosa potessi fare per lui. Lui mi ha risposto che l’unica cosa che sarebbe riuscita a renderlo felice sarebbe stato trattenere Chiesa. Io non potevo spezzare i sogni di questo ragazzo. Faremo in modo di far incontrare questo ragazzo con Federico. Ho preso la decisione di aiutare l’ospedale. In occasione di ogni gara un nostro giocatore regalerà alla fondazione Meyer una divisa da gioco, e a fine stagione avrà luogo un’asta di beneficenza. Sulla maglia ci sarà il logo dell’ospedale in tutte le partite.
Quando sono arrivato qui ho dichiarato che avrei aiutato la gente tramite il calcio. Voglio aiutare il Meyer il più possibile e tanti altri ragazzi, come ad esempio i miei compaesani calabresi.
A margine della conferenza stampa Commisso ha parlato anche della situazione legata allo stadio: “Occorre tempo. Pensavo che negli ultimi 20-30 anni fossero state fatte cose più concrete, in modo che io potessi fare i miei investimenti. Non è colpa mia se non si può procedere più velocemente. Forse è l’Italia, forse è Firenze, forse è la burocrazia, io non lo so. Ringrazio però tutti, a partire dal sindaco. Io voglio rispettare la legge. Se ci vogliono 10 anni per fare lo stadio non lo faccio. Al momento però non abbiamo elementi per prendere decisioni in merito”.
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