CALCIOMERCATO SERIE A – In attesa che ricominci ufficialmente il campionato 2019-20, le 20 società di Serie A hanno già avviato i primi contatti in vista della prossima stagione: sul fronte mercato, Verona e Atalanta devono trovare un accordo sul futuro di Matteo Pessina, centrocampista che ha fatto benissimo con la maglia dell’Hellas negli ultimi mesi.
La mezzala classe ‘97, utilizzata da Ivan Juric anche nel ruolo di trequartista alle spalle del punto di riferimento avanzato, rimarrebbe volentieri un altro anno in riva all’Adige, ma tutto dipende dalla volontà della Dea: il giovane talento scuola Milan si è trasferito all’ombra del “Bentegodi” con la formula del prestito con diritto di riscatto e controriscatto in favore dell’Atalanta, che non ha intenzione di lasciarsi scappare il ragazzo ad una cifra inferiore al suo valore attuale. Per Pessina, varrebbe dunque un discorso simile a quello fatto per Dejan Kulusevski, possibile “crack” del nostro calcio ceduto alla Juventus per circa 40 milioni di euro: se ci sono le condizioni, la famiglia Percassi riporterebbe volentieri Pessina all’ovile, ma se dovesse arrivare l’offerta giusta, i bergamaschi non si opporrebbero “a priori”.
Tra Verona e Atalanta, però, ci sarebbe il Milan: stando a quanto rivelato da La Gazzetta dello Sport, infatti, all’interno dei contratti riguardanti Matteo Pessina è presente una clausola che permetterebbe ai rossoneri di incassare il 50% di una futura rivendita. Avendo cresciuto il giocatore nel proprio settore giovanile, il club meneghino si è riservato il diritto di incassare la metà dei soldi che verranno ricavati da un’eventuale cessione a titolo definitivo. L’alternativa? Il Milan potrebbe acquistare Pessina a un prezzo evidentemente “stracciato”, approfittando della clausola stipulata anni fa.
La situazione, dunque, è la seguente: il Verona vorrebbe rinnovare il prestito di Pessina fino al 30 giugno 2021, mentre l’Atalanta vorrebbe lasciarselo scappare soltanto ad un prezzo congruo. La “clausola Milan”, però, potrebbe far saltare il banco.
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