“Where the children of Tomorrow dream away, in the wind of change”. Vogliamo iniziare così, con un verso dei uno dei successi più grandi della musica, con la ballata rock degli “Scorpions” che nel 1991 pubblicano la loro “Wind of change”, destinata a fare storia. Vento del cambiamento: riferimento più preciso non potrebbe esserci da usare sottoforma di “augurio di buon compleanno” ad una persona che con il vento ci ha costruito praticamente una vita. Oggi compie gli anni Oreste Vigorito, uno dei maggiori imprenditori nel campo dell’energia eolica e presidente del Benevento Calcio, che spegne 72 candeline.
Era un pomeriggio al morire dell’Inverno, con precisione il 17 Marzo del 2006, quando proprio a causa, o se volete per merito del suo vento, Oreste Vigorito era giunto nel Sannio per affari di lavoro. Affari di lavoro che ebbero poi risvolti inattesi. E’ storia di quel giorno l’acquisizione, quasi inaspettata, della società del Benevento Calcio, in uno dei momenti più neri della sua storia, dopo il fallimento avvenuto nel 2005 e una rifondazione che non lasciava presagire nulla di buono guidata da un imprenditore biellese di nome Older Tescari.
Il re dell’Eolico, insieme a suo fratello Ciro, prendeva così le redini della società giallorossa e le prime parole riguardanti gli obiettivi che la nuova dirigenza si prefissava per il futuro non passarono inosservate: “Noi proveremo a portare più in alto possibile questa squadra, perché no, anche in Serie A“. A quei tempi apparivano più parole di follia, o di circostanza. Parole che cozzavano di gran lunga con quello che era il momento della squadra sannita e con quelli che fino ad allora erano i risultati sportivi raggiunti. Ma quelle parole così strane, quasi da barzelletta poi le ritroveremo più avanti, a testimonianza di una “promessa” mantenuta o di una follia compiuta.
Quelle parole “titillanti di speranza” erano emblema del cambiamento; era iniziato ad alzarsi lentamente quel vento del cambiamento sul capoluogo sannita. Un vento che col tempo ha iniziato a spazzare via le nubi, un vento che ha iniziato a far crescere economicamente il Benevento e a farla diventare una società solida, un vento talmente forte che in tre anni ha portato il Benevento a 90 minuti minuti dalla serie B mai raggiunta, quei sogni di bambini ma in questo caso di una comunità intera che stavano incredibilmente per avverarsi.
Ma si sa, il vento non ha una sola direzione. Il vento può cambiare direzione, o cambiare intensità da un momento all’altro. E si placa su una finale sfortunata a quello che ancora era il “Santa Colomba”, sotto il lampo di un Crotone che squarcia il sereno è da avvio ad anni complicati, forse non messi in preventivo. Perché avvolte non basta la forza economica, non basta il valore degli investimenti. La vittoria calcistica si ricerca con i mezzi che si possono avere a disposizione, certo, ma non si compra. Non si trova come un bel prodotto finito. E tutto ciò può portare incredibilmente ad interrompere quei sogni di cambiamenti. Come quando alla luce dell’ennesima sconfitta in un playoff di serie C del 2015, il presidente Vigorito decide di dimettersi. Una resa, invocata dalla piazza, ma inevitabile, forse anche giusta dopo anni di grandi investimenti e altrettanti “fallimenti”.
Ma già un cambiamento era avvenuto. Se prima per fallimenti ci si riferiva a società che chiudevano i battenti, di conti non in regola, di mancanza di fondi, di tutto questo il Benevento per 10 anni non ne ha sentito più parlare. Per 10 anni il Benevento ha lottato per vincere tutti i campionati a cui ha partecipato.
E forse in cuor suo Oreste Vigorito lo sapeva. Succede che la stagione 2015-16, Vigorito rimane in secondo piano, cede la società ma non rinuncia ad essere vicina alle sorti del Benevento facendo da main sponsor. Come la più assurda delle favole, coincide con l’anno della gloria, con i sanniti che riescono a conquistare l’agognata prima storica promozione in serie B. I segnali che giungono dalla nuova proprietà non sono tuttavia incoraggianti e ora che il Vento è tornato di prepotenza a farsi sentire, Oreste Vigorito torna al timone della strega.
E arriviamo a quella che è la pagina calcistica più bella per la città di Benevento. Alla fine della pagina ritroviamo quelle parole del 17 Marzo 2006: “Portare la Serie A a Benevento”. Solo un folle poteva pensarci, ma quella promessa, così pazza all’apparenza, l’8 Giugno del 2017 è stata mantenuta. Benevento ha conosciuto la massima serie dopo un anno da debuttante in Serie B, prima squadra nella storia a riuscirci.
Benevento, una storia legata a quel termine. A quel vento del cambiamento giunto per caso 12 anni fa e che speriamo non possa abbassarsi mai più.
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