Un De Zerbi amareggiato quello che, nel post partita del Dall’Ara, ha analizzato la sconfitta del suo Benevento, capace di perdere 3-0 contro il Bologna di Roberto Donadoni. Di seguito le dichiarazioni rilasciate al termine dei 90 minuti.
Queste le prime impressioni del tecnico dei sanniti a margine della prestazione odierna: “Avevamo affrontato bene la gara, stando attenti dietro e provando a pungere ogni qual volta ne avevamo l’opportunità in contropiede. Oltre al palo di Guilherme, dove siamo stati solo sfortunati, potevamo gestire meglio altre potenziali occasioni”.
Qualche contropiede di troppo fallito dai giallorossi e un Bologna cinico sulle palle inattive: “Alla fine in queste partite gli episodi sono fondamentali, e se non hai la capacità di portarli dalla tua parte rischi di pagarli come in occasione del loro primo gol, dove siamo stati disattenti su una palla inattiva”.
Pesante l’assenza di capitan Lucioni, ma la Strega deve imparare a colmare un vuoto così importante: “Il gol ci ha tagliato un po’ le gambe, però all’intervallo avevo la convinzione che avremmo ripreso la partita. Mi aspettavo un secondo tempo diverso dai miei ragazzi, invece ci è mancato il coraggio per andare a riprendere una partita che potevamo raddrizzare. Sotto questo aspetto, la mancanza di Lucioni si è fatta sentire tantissimo. Anche dal punto di vista fisico siamo stati deficitari. Forse ad alcuni elementi non ha fatto bene spezzare il ritmo la scorsa settimana”.
L’ex trainer del Palermo si è poi concentrato su alcuni singoli: “Da Guilherme mi aspettavo di più, anche se per lui era la prima gara e forse i tanti viaggi in settimana hanno influito sulla prestazione come per altri. D’Alessandro per giocare deve dimostrare di stare bene fisicamente. Coda e Brignola hanno lavorato bene“.
Sull’obiettivo salvezza ha aggiunto: “Rimane complicata come lo era dopo la partita con la Sampdoria. Adesso il nostro obiettivo è quello di ridurre il gap e non farci prendere dall’ansia. Solo così possiamo crederci”.
Infine, una battuta sugli ultimi movimenti di mercato: “Per quanto riguarda il mercato dobbiamo commettere meno errori possibili. Non è facile convincere calciatori a venire nella nostra situazione e chi viene deve essere convinto di dare un contributo importante e deve effettivamente alzare il livello della rosa, altrimenti è inutile. Il mercato si valuta sulla qualità e non sulla quantità”.
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