ATP Acapulco, il punto: Zverev-Del Potro in semifinale, out Thiem e Chung

L’ATP di Acapulco continua a dimostrarsi uno dei migliori Master 500 tra quelli da disputarsi nell’arco della stagione. Quest’anno il torneo non ha riservato particolari sorprese, tranne il ritiro di Nadal che ha dovuto arrendersi ai 32esimi, senza scendere in campo, lasciando il passaggio del turno allo spagnolo Feliciano Lopez, rinunciando a disputare uno dei match più belli che il tabellone aveva riservato.

Ai 16esimi abbiamo assistito all’ennesima disfatta del giovane russo Andrey Rublev, sconfitto da David Ferrer in soli due set, rinunciando per l’ennesima volta ad imporsi definitivamente come uno dei migliori del panorama tennistico per quanto riguarda la nuova leva. Non solo Rublev-Ferrer, i 16esimi hanno registrato la seconda sconfitta in pochi giorni di Fernando Verdasco al cospetto di Diego Schwartzman che, a differenza del sopracitato Rublev, inizia a far sentire con più insistenza il suo nome.

Agli ottavi la sorpresa porta il nome di Ryan Harrison, capace di imporsi per 2-1 proprio sul giovane argentino, in un match meraviglioso, dove Schwartzman dà, forse, il peggio di sé, regalando ben 3 break nei primi 3 turni di battuta al primo set, andandosi a complicare di molto la vita.

Arrivati ai quarti, troviamo una rivelazione di questo torneo: Jared Donaldson. Il giovanissimo americano (classe ’96) non si accontenta e si regala la prima semifinale in un master 500 della carriera, battendo ai quarti proprio Feliciano Lopez, che probabilmente non ci sarebbe mai arrivato fin qui se Rafa Nadal non avesse dato forfait.

Al turno successivo, Jared troverà il sudafricano Kevin Anderson, che si è “sbarazzato” con sorprendente facilità del coreano Hyeon Chung, sorpresa degli AO, dove si dovette arrendere in semifinale per un infortunio (anche se a risultato quasi compromesso). A decidere l’incontro sono state senza dubbio le prime di servizio di Anderson, che hanno spezzato la difesa di Chung, incapace di trovare una ripresa, sia dal punto di vista del gioco, che soprattutto sotto l’aspetto mentale.

L’altra semifinale vedrà opposti Alexander Zverev, che torna in semifinale 5 mesi dopo l’ultima volta in Cina, (dove venne sconfitto dall’australiano Nick Kyrgios), e Juan Martin Del Potro capace di imporsi su Dominic Thiem 6-2 7-6, in quello che doveva essere, almeno sulla carta, il quarto più equilibrato del tabellone. Primo set a senso unico, con il gigante argentino che mette subito in discesa la gara e porta a casa il parziale. Nel secondo, invece, l’austriaco prova a pareggiare i conti, ma il servizio di Del Potro fa la differenza al tie-break, che si chiude con il punteggio di 9-7 in favore del sudamericano.

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