CORONAVIRUS – Problemi per i giocatori convocati in Nazionale appartenenti a Fiorentina, Roma e Lazio: l’ASL Toscana Centro e l’Azienda Sanitaria Locale capitolina hanno bloccato i calciatori chiamati dai rispettivi Commissari Tecnici per partecipare alle partite valevoli per le competizioni internazionali in calendario.
Il motivo? L’ASL ha ritenuto opportuno non far partire i tesserati delle squadre che hanno registrato nelle ultime ore casi di positività al Covid-19. Infatti, sono rimasti a Firenze 13 uomini di Beppe Iachini, fra cui Gaetano Castrovilli e Cristiano Biraghi, convocati da Roberto Mancini in Nazionale. All’indomani del tampone positivo di José Maria Callejon, la Fiorentina è finita in isolamento fiduciario e resterà in tale condizione.
Medesimo discorso per Roma e Lazio, con l’ASL che ha preso la stessa decisione: dopo la positività di Edin Dzeko, la Roma di Paulo Fonseca si è chiusa in bolla e rispetterà il periodo di quarantena come da protocollo. A Trigoria ci saranno anche Lorenzo Pellegrini, Bryan Cristante, Leonardo Spinazzola e Gianluca Mancini, che si sarebbero dovuti recare a Coverciano.
Noti i problemi in casa biancoceleste, dove il gruppo-squadra è in isolamento da sabato. Rimarrà a Formello Acerbi, difensore centrale chiamato dal CT Mancini.
Le ASL di Milano e Genova, invece, hanno dato il via libera ai calciatori convocati in Nazionale. L’AD dell’Inter, Beppe Marotta, ha già sollecitato il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora: “È necessaria uniformità di giudizio”, ha ribadito all’ANSA:
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