Calciomercato Verona, il punto sulle cessioni (17 gennaio 2018)

Il calciomercato del Verona sta vivendo un momento di stallo, soprattutto per quanto riguarda le uscite. Il Direttore Sportivo Filippo Fusco ha il duplice impegnativo compito di rinforzare una squadra dimostratasi troppo leggera per la Serie A, e di sfoltire la rosa.

In uscita ci sono diversi casi spinosi. Primo fra tutti quello di Gianpaolo Pazzini: il bomber gialloblu ha richieste, ma il suo alto ingaggio frena le pretendenti, soprattutto quelle di categoria inferiore. Su di lui c’è da tempo l’interesse del Torino, ma se la cosa si farà sarà comunque relegata agli ultimi giorni di mercato.

Capitolo Bessa: Fusco ha detto che il giocatore non ha chiesto la cessione, ma in caso arrivassero delle offerte verrebbero opportunamente valutate dal club di Maurizio Setti. Il centrocampista brasiliano, che ha il contratto in scadenza nel 2021, è seguito con attenzione da Lazio, Torino, Fiorentina e Cagliari, ma la sensazione è quello che verrà trattenuto fino a giugno per poi decidere il da farsi.

Sulla lista dei partenti c’è, da qualche tempo, anche Mohamed Fares. L’esterno franco-algerino è seguito con interesse da Napoli, Torino, Newcastle e Juventus, ma anche per lui è ipotizzabile una partenza non prima del termine della stagione.

Altro caso spinoso è quello di Marco Fossati. Il centrocampista, chiuso dai vari Buchel e Bruno Zuculini, ha mercato soprattutto in Serie B. Parma e Bari si sono fatti avanti per il ragazzo, ma sull’argomento il DS del Verona si è espresso così a tuttobari.com: “Non c’è stata alcuna offerta del Bari. Il ragazzo non è in uscita, ha disputato dieci partite in serie A ed è stato uno dei migliori calciatori dell’anno scorso. Concludo dicendo che lui, come altri, non è detto che parta in questa sessione di calciomercato“.

Si attende l’ufficialità, inoltre, del passaggio in prestito di Pierluigi Cappelluzzo alla Pro Vercelli, dopo la parentesi poco fortunata di Pescara. E’ ufficiale, invece, il trasferimento a titolo temporaneo di Checchin alla Viterbese.

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