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Precedenti Atalanta-Parma: la Top 5 delle vittorie nerazzurre rimaste nella storia

La vittoria ha sicuramente tirato sul il morale all’Atalanta, che domani affronterà il Parma all’ex comunale di Bergamo. Ovviamente tutto può succedere in campo e nella maggior parte dei casi si fa affidamento su statistiche, numeri e pronostici, ma soprattutto sui precedenti della sfida. Precedenti che, attraverso i numeri, dicono: 14 vittorie per la Dea, 8 pareggi e solamente 5 successi per gli emiliani. Ma quali sono state le storiche vittorie entrate nel cuore dei tifosi nerazzurri? Riavvolgiamo il nastro e facciamo un tuffo nel passato per rispolverare una Top 5 di Atalanta-Parma.

2014-2015 L’HA RIPRESA BOAKYE – Siamo nel 2014 e la stagione dell’Atalanta comincia subito in salita: 4 punti in sei gare e il rischio di retrocedere è molto alto. Sarà la stagione che segnerà l’esonero di Colantuono: ormai arrivato al capolinea dopo sette stagioni bergamasche. Quella contro il Parma (che retrocederà a fine anno con tanto di fallimento) diventa uno scontro diretto per la salvezza: i nerazzurri attaccano, ma non riescono a trovare la via della rete. Alla fine il tecnico romano getta nella mischia l’attaccante Boakye al posto di un poco convincente D’Alessandro e ad un certo punto arriva il gol: tiro di Cigarini, il portiere non trattiene e regala la palla al numero 99 atalantino che al 91′ insacca il pallone della vittoria. Il motivo per cui è stata messa tra le Top 5 è che senza quella vittoria la Dea sarebbe retrocessa, dati alla mano. Certo, da contare anche le due rovesciate di Pinilla contro Cagliari e Cesena, ma senza quella rete contro i crociati i bergamaschi avrebbero rischiato grosso.

2009-2010 LA QUIETE PRIMA DELLA TEMPESTA – La cosa salta all’occhio di tutti: “Come può una vittoria segnare l’inizio di una crisi?”. Perché quella vittoria contro il Parma faceva presupporre che Conte avesse recuperato totalmente la squadra; fu solo l’inizio della fine. La partita è una delle più belle viste in stagione con in campo una squadra tanto aggressiva da potersela giocare contro chiunque: a segno vanno Valdez su rigore, Tiribocchi di testa e Peluso in scivolata su calcio d’angolo. Un 3-1 che faceva pensare addirittura in grande e di poter guardare con molta più fiducia al futuro, ma quella che sembrava una pace non è stata nient’altro che la quiete prima della tempesta: da li in poi il rapporto tra Conte e la squadra tenderà a rompersi; diventando lo specchio fedele della società che stava cadendo a pezzi.

2001-2002 L’ULTIMA VITTORIA CASALINGA DEL 2001 – Un girone d’andata caratterizzato da un inizio disastroso e da una ripresa fruttifera che consoliderà il nono posto finale in classifica. Dopo una decina di giornate, l’Atalanta comincia a carburare, trascinata da un super Cristiano Doni (16 marcature stagionali) che a fine stagione verrà convocato per i Mondiali del 2002. Quella contro il Parma segna l’ultima vittoria casalinga del 2001; la più larga della stagione al Comunale. A segno vanno Beretta su un batti e ribatti della difesa crociata, Sala e Doni di testa (quest’ultimo grazie ad un cross di Dabo) e poi Comandini (incredibile, ma vero) su assist di Saudati.

2004-2005 STR3ACK PER LA SALVEZZA – L’inizio della grande risalita verso il sogno chiamato salvezza. Quella stagione indimenticabile con Delio Rossi e Makinwa, che sfiorarono l’impresa nonostante l’ultimo posto in classifica; retrocedendo tra gli applausi di tutto il popolo atalantino. La vittoria contro i crociati segnerà un filo di tre successi consecutivi che proietteranno la Dea a 4 punti dalla zona salvezza. Il match contro il Parma, giocato su un campo ai limiti della praticabilità, porta la firma di Adriano che di testa mette in rete il pallone della speranza nerazzurra.

2007-2008 LA PRIMA DI DEL NERI – Della serie “buona la prima”. Anzi, buona e bella la prima. Già, perché si tratta del primo anno di Gigi Del Neri sulla panchina nerazzurra e di conseguenza l’inizio di un ciclo dettato dal buon gioco. Sarà un anno di grandi soddisfazioni: nono posto in classifica, nonostante alcune vittorie mancate e qualche pareggio di troppo. Contro gli emiliani l’Atalanta vince per 2-0 con le reti di Zampagna e di Carrozzieri esprimendo un buon gioco: 4-4-2 con ampio uso delle fasce. Da contare che contro il Parma sarà la prima e ultima partita del neo-acquisto portoghese (nonché uno dei più grandi oggetti misteriosi della storia bergamasca) Costinha.