Finale Atp Miami: John Isner campione, battuto in 3 set Zverev

Una vera e propria battaglia la finale di Miami tra Alexander Sasha Zverev e John Isner, che ha visto diventare campione l’americano, dopo 3 interminabili set, durati quasi 3 ore.

Molto equilibrio tra i due tennisti, in un match che contrappone tanti scambi ad alto tasso tecnico a tanti errori, non ai livelli dei due campioni.

Molte le palle-break che Zverev e Isner sono chiamati ad annullare nei rispettivi turni di battuta. Spesso aiutati dall’avversario, a volte chiamati agli straordinari. Entrambi mettono in campo uno sforzo in più per non concedere il “vantaggio” che un break può darti, sia a livello di punteggio ma soprattutto di morale. E così il primo set viene deciso solo al Tie-Break.

Isner inizia meglio rispetto a Zverev, chiamato subito ad annullare tre palle break durante il primo turno di battuta che riesce a tenere con tanta fatica. Le sensazioni positive sull’americano si confermano al game successivo, che chiude lasciando a 0 Sasha.

A partire dal quarto game il tedesco aumenta i ritmi nel proprio turno di battuta,mettendo successivamente in seria difficoltà Isner costretto ad annullare una palla break. Altre due palle break vengono fallite  da Isner nel sesto game, dove si vedono i primi errori  da dilettanti.

Dopo quest’ultima grande occasione, i turni di battuta vengono difesi con facilità da entrambi, con Isner che lascia per la seconda volta a 0 il tedesco nel nono game. Parziale ripetuto nel game successivo dal tedesco.

E’ inevitabile il Tie-Break per decidere il vincitore del primo set. Nei primi 4 mini-game, sia Zverev che Isner mantengono la battuta, mentre nei successivi 4 mini-game si verifica uno scambio di mini-break in tutti i turni di battuta.

Bisogna aspettare il nono mini-game per la svolta. Doppio fallo di Isner e mini-break di vantaggio per Zverev, ed è un gioco da ragazzi per il tedesco difendere i due turni di battuta e aggiudicarsi il set.

Nel secondo set Zverev inizia a maturare una certa convinzione che non si è mostrata nel primo set, concedendo solo 2 punti all’americano nei primi 4 turni di battuta. Ma è al quinto turno di battuta, che si nasconde la beffa per il tedesco, dove subisce il break di svantaggio, e concede all’americano la possibilità di andare a servire per il set.

Ed è proprio con Isner alla battuta che esce fuori un game stupendo, il più lungo del set, dove Zverev ha due possibilità di trovare il contro-break, ma l’americano è bravissimo ad annullare entrambe con due grandi giocate. Poi tocca al tedesco annullare la prima palla del set, con un gran passante. Alla fine non può nulla sulla seconda possbilità, con Isner che ristabilisce, a sorpresa, la parità decidendo tutto al terzo set.

La beffa subita al secondo set non spaventa Zverev, che ricomincia a carburare sin da subito aprendo il terzo set senza subire punti. Ma il game senza punti subiti, si ripete anche nei primi due turni di battuta di Isner .

Più combattuti il terzo e il quinto game, dove Isner ha due grande chance di portarsi avanti ma il numero 5 annulla prima 1 palla break, e successivamente è costretto ad annullarne addirittura 4  prima di portarsi a casa il game più lungo del set.

Dopo due turni di battuta difficili, torna a chiudere a 0 Sasha Zverev. Ma è solo un illusione. Alla terza possibilità di ottenere un break di vantaggio, Isner non sbaglia, e compie un grande passo verso la vittoira finale, che arriverà nel proprio turno di battuta.

Un grande risultato ottenuto dal giovane americano, che torna alla vittoria di un master, dopo l’ultima volta a Atlanta, dove vinse contro Harris.

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