L’americana Sloane Stephens, campionessa degli Us Open 2017, è tornata a conquistare un titolo importante dopo l’impresa di New York, trionfando nel Wta di Miami. La finale è stata una partita che ha avuto due copioni, che cambiavano a seconda del gioco dell’altra finalista, Jelena Ostapenko.
La lettone Ostapenko, vincitrice del Roland Garros 2017, aveva affrontato un periodo terribile, incapace di ripetere le prestazioni mostruose fatte vedere a Parigi.
In questo torneo, invece, la lettone è tornata ad esprimere un gioco importante, avendo trovato regolarità nei suoi colpi che sono sempre sospesi tra il filo dei vincenti e quello degli errori.
Nella finale odierna è stato decisivo il logorante primo set, in cui si sono susseguiti break a iosa fino ad arrivare al tie-break.
Prima dell’ultimo game era sicuramente l’americana a recriminare di non aver chiuso la pratica, essendo stata avanti 5-3 e poi 6-5 e servizio.
Il tie-break è stata la riproduzione in piccole dimensioni dell’intero set, con Stephens che si era portata avanti 6 punti a 2 ma per chiudere ha avuto bisogno di sfruttare l’ultimo set point disponibile per chiudere 7 punti a 5.
Il secondo set non ha avuto una vera e propria storia.
Il primo game vinto da Ostapenko sul servizio dell’avversaria era soltanto il canto del cigno, l’ultimo assalto della lettone che poi è crollata psicologicamente.
Dopo aver messo a segno l’immediato controbreak, infatti, Stephens ha demolito l’avversaria conquistando 6 giochi consecutivi.
La partita si è conclusa 7-6 6-1 e la differenza tra le due giocatrici è stata l’esuberante regolarità dell’americana, autrice di una prova magnifica, priva di errori e piena di volontà nel placare l’evidente superiorità del peso di palla della sua avversaria.
Dal canto suo, Ostapenko, ha da recriminare il numero eccessivo di errori gratuiti( circa 40), troppi in relazione al numero di vincenti largamente inferiore.
Certo che Sloane era la giocatrice più difficile da affrontare tecnicamente per la lettone, con la sua velocità e la sua regolarità.
Questa sconfitta comunque non intacca un magnifico torneo, con la speranza che Jelena acquisti fiducia per i tornei successivi.
Per l’americana, invece, nuove conferme dopo la vittoria del suo primo Slam che potrebbero darle ulteriore fiducia nel cercare di colmare il vuoto di potere che il regno femminile sta affrontando dopo le ultime vicende legate a Serena Williams.
Il tennis femminile vi da appuntamento alla stagione sulla terra battuta.
Leggi anche:
Sarà Zverev-Isner la finale di Miami.
Isner batte Del Potro e vola in finale.