Di seguito la conferenza stampa integrale di mister Archimede Graziani alla vigilia di Avellino-Cassino, partita valevole per la quinta giornata della Serie D 2018-19.
“Riflessioni post Anagni? Io in realtà le ho fatte sin dal primo giorno. Più che di riflessioni, si tratta di un confronto con i miei giocatori, perché fuori non deve passare che sono una persona diversa quando sono dentro allo spogliatoio. Che sia davanti a dei microfoni o a delle persone, penso che bisogna apprezzare la mia schiettezza e la mia sincerità. Io sono sempre questo e i ragazzi mi apprezzano per come sono.”
“Domani è una partita di un altro livello, sicuramente. Il Cassino è una squadra che sta cercando di fare il salto di categoria da un po’ di anni, anche se quest’anno giocano tutti a scaricare le responsabilità sull’Avellino. Questo giochino qui non mi piace, ma se dobbiamo farlo, facciamolo fino alla fine. In questo campionato nessuna partita è facile, non lo era quella della settimana scorsa e non lo è a maggior ragione quella di domani. Con il Cassino non potremo permetterci cali di attenzione, quindi la concentrazione dovrà essere massima.”
“Lo sfogo di domenica scorsa? Non credo di essere stato contraddittorio. Sento dire che certe cose vadano dette all’interno dello spogliatoio, ma io dentro quelle mura parlo dal punto di vista tecnico. Io ho parlato di comportamento, di atteggiamento, e l’ho voluto fare davanti alle telecamere, nonostante io non attacchi mai i giovani e i miei giocatori in generale. Non l’ho mai fatto e mai lo farò.”
“Dubbi di formazione? Il problema non è avere De Vena o non avere De Vena. È chiaro che Alessandro ci permette di trovare più soluzioni con le sue giocate, ma se non ci dovesse essere lui dovremo essere bravi a trovare altre soluzioni. Si tratta di cambiamenti a livello tattico, di disposizione in campo, ma non cambia il pensiero. Quando si attacca centralmente cambiano delle cose rispetto a quando si insiste sugli esterni.”
“Ventre? Se rimane questo giocatore qui per me può anche andare a casa. Dico questo perchè al momento ha espresso la metà del suo potenziale e so cosa può dare questo giocatore. È uno dei migliori elementi della nostra rosa, lo deve capire lui e lo deve far capire a me, allenandosi al 100% e facendo vedere in campo ciò che sa fare. Tompte e Tribuzzi sulla trequarti? Uno dei due giocherà sulla trequarti e uno entrerà a partita in corso. Devo decidere se puntare dall’inizio sull’imprevedibilità di Tompte o sulla freschezza atletica di Tribuzzi.”
“Le condizioni di De Vena? Abbiamo la fortuna di avere uno staff medico competente e che domani mattina mi dirà se è in grado di giocare. Se poi devo rischiare di perderlo per due-tre domeniche, preferisco perderlo per una sola domenica. Potrebbe anche essere toccato dalla fata magica nella notte, ma starà allo staff medico dirmi se è a disposizione o meno per domani. Spero di averlo a disposizione insomma. Ciotola? La settimana scorsa non doveva neanche entrare, perchè era vuoto, non aveva nulla da dare a livello atletico, ma ho preferito un Ciotola vuoto all’ombra di Ventre.”
“Acampora titolare? Gennaro è uno di quei giocatori di cui non mi priverei mai all’interno della mia rosa. Prima di tutto ha un’educazione esemplare, poi è un ottimo giocatore. Credo non abbia ancora fatto vedere tutte le sue qualità e le sue capacità. Domani, purtroppo, ho il problema degli under e quindi devo fare delle valutazioni. Carbonelli titolare? Tutto può succedere, in ogni partita, ma domani parte dalla panchina.”
“La Juniores? Io non chiudo le porte a nessuno, se un ragazzo è bravo lo porto con me in prima squadra. 3-4 ragazzi di qualità ci sono e dalla prossima settimana cominceranno a far parte del nostro progetto. Ad esempio, Saporito sarà già dei nostri a partire da lunedì, perchè sostituirà Urbanski, convocato dalla sua Nazionale per le prossime due settimane. Maiello? Ecco, questo ragazzo qui ha ottime qualità, è un 2002 e potrebbe rientrare presto tra le fila della prima squadra. Per me le porte della Juniores devono essere girevoli.”
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