Australian Open 2018: Federer e Djokovic ok, eliminati Wawrinka e Goffin

Nella giornata che completava il secondo turno degli Australian Open 2018 ci sono state molte sorprese, tra le quali le sconfitte di Wawrinka e Goffin, ma anche ottime conferme da parte dei più attesi Federer, Djokovic, Zverev e Thiem.

Prima della partita, la pratica Monfils era stata considerata dagli addetti ai lavori un pericolo per l’ex numero uno al mondo Novak Djokovic.

Dopo aver facilmente eliminato al primo turno l’americano Donald Young, l’incontro di stanotte rappresentava il primo vero e proprio test per il serbo, che ha saputo superarlo non senza problemi.

In un’atmosfera arida nel primo pomeriggio, Djokovic è partito male perdendo il primo set contro un Monfils davvero centrato, forse anche spinto dal desiderio di battere il serbo per la prima volta.

Dopo il primo parziale, le condizioni impraticabili hanno di fatto tolto a Monfils la giusta forza per affrontare un match del genere.

La sofferenza del francese era ben visibile e Djokovic è stato molto bravo ad approfittarne, portando a casa i successivi due set con eccessiva facilità.

Dopo la fine del terzo parziale Gael ha deciso di prendersi una pausa, da cui è tornato particolarmente motivato per lottare fino alla fine in un bellissimo quarto set.

Nonostante ciò, il sei volte campione degli Australian Open, è riuscito a vincere l’incontro con il punteggio finale di 4-6 6-3 6-1 6-3.

Nella serata australiana sono entrati in campo anche Sasha Zverev e Roger Federer, in due sfide potenzialmente tranquille per due dei favoriti del torneo.

Il numero uno tedesco è sceso in campo contro il connazionale Gojowczyk, esprimendo in campo un ottimo tennis, in particolare all’inizio e alla fine dell’incontro.

Un unico passaggio a vuoto, arrivato parallelamente all’ottimo terzo set giocato dall’avversario, è costato a Zverev il primo parziale perso nel torneo.

Non appena è rientrato nella partita non ha avuto problemi a chiuderla, dimostrando quella sicurezza che non era mai arrivata in un torneo del Grand Slam e che gli servirà assolutamente al turno successivo, quando affronterà il coreano Chung, anch’egli in un ottimo stato di forma.

Non ci sono stati set persi invece per Roger Federer, impegnato in un incontro abbastanza complicato contro il tedesco Struff.

Il ventiduenne ha cercato in ogni modo di dare fastidio al campionissimo svizzero, arrivando anche a togliergli la battuta nel terzo set, ma ogni sforzo è stato vano perchè anche in quel piccolo momento negativo, Federer è riuscito facilmente a tornare in gara e a chiudere al tie-break (6-4 6-4 7-6 il punteggio).

Destino differente invece per Stanislas Wawrinka e David Goffin, entrambi eliminati nei match di secondo turno.

Per quanto riguarda lo svizzero, il match è stata una vera e propria esibizione, poichè Wawrinka non era nemmeno in condizione di impensierire il suo avversario, Tennys Sandgren, numero 97 della classifica mondiale.

L’elvetico oggi ha dimostrato di non aver completamente recuperato dall’infortunio al ginocchio e probabilmente non sarà capace di prendere parte competitivamente alle competizioni nel futuro prossimo.

Il ritardo di condizione e le difficoltà degli spostamenti lo hanno reso praticamente inerme nel match contro l’americano, che si è limitato a fare pochi errori e a rimanere concentrato, cosa non molto difficile soprattutto considerando le basse velocità del dritto e del servizio di Wawrinka.

Tennys Sandgren chiude 6-2 6-1 6-4 per raggiungere il terzo turno, lui che fino ad ora non aveva ancora vinto un match nei tornei ATP che contano.

La sorpresa del giorno riguarda però la sconfitta del numero sette del mondo David Goffin contro il francese Julien Benneteau.

Il belga Goffin era considerato una mina vagante del torneo, un favorito contro-pronostico, ma è inpronosticabilmente stato sconfitto da Benneteau, giocatore francese che l’anno scorso stava pensando al ritiro e invece, si ritrova qualificato al terzo turno.

La partita era iniziata molto bene per il belga, con un 6-1 nel primo set, poi un numero elevato di errori (insolito per un giocatore regolare come lui) e una grande prestazione da parte dell’avversario gli sono costati la partita.

La mancanza di carattere nei momenti difficili, l’incapacità di dimostrare che quella classifica la vale veramente, mettendo pressione all’avversario, sono le caratteristiche che Goffin ha enfatizzato, a differenza dell’austriaco Thiem che invece è venuto fuori da una situazione scomodissima contro il qualificato americano Kudla.

Dominic Thiem non stava e non sta passando esattamente il periodo migliore della sua carriera,  ma oggi è uscito vincitore da una partita che potrà dargli molta fiducia per il resto della stagione e perchè no, anche guardando a questo torneo.

Il suo incontro valido per il terzo turno era infatti compromesso quando, trovatosi sotto due set a zero contro Kudla, sembravano tornare i vecchi fantasmi che su questa superificie non l’hanno mai abbandonato.

Poi l’austriaco ha dimostrato di essere un campione, un giocatore con gli attributi, che non ha avuto paura ma ha saputo riprendere la partita e dimostrare al suo avversario di essere il numero cinque del mondo.

Il punteggio finale è stato 6-7 3-6 6-3 6-2 6-3.

Negli altri incontri, da segnalare le vittorie di Del Potro e Berdych, entrambi vincitori in quattro set su Khachanov e Garcia-Lopez.

Gli Australian Open continuano domani con il terzo turno.

Buon tennis a tutti.