
Dategli un pallone e lui lo trasformerà in uno splendido gol. Da un mese Duvan Zapata ha deciso di vestire i panni di showman e come il re Mida della leggenda, trasforma in oro tutto quello che tocca, per la sua gioia, ma soprattutto per la felicità di un’Atalanta che ormai ha l’obbligo di non porsi più limiti.
Anche ieri il colombiano si è reso protagonista assoluto, rifilando un poker d’assi al povero Frosinone, inerme davanti alla sua potenza. Due gol di testa, uno di detsro e uno di mancino: il panterone segna in tutti i modi, e davanti ai numeri non si può che iniziare a fare paragoni con campioni del passato.
COME NORDHAL – Nel calcio i numeri tlasciano il tempo che trovano, ma raramente sbagliano. Dati alla mano, Duvan Zapata con il poker rifilato ieri al Frosinone, raggiunge in vetta alla classifica marcatori un certo CR7 e Quagliarella, a quota 14 gol in campionato. Ma c’è di più: il colombiano nelle ultime 7 partite è andato a segno 13 volte, eguagliando così il record di un certo Gunnar Nordhal, bomber svedese del Milan che nella stagione ’49-’50 aveva incominciato a segnare a raffica dalla 21esima giornata fino alla 27esima. Meglio di loro rimane solo Angelillo, recordman imbattuto di questa speciale classifica che lo vede al comando con 14 gol nelle prime sette giornate di campionato, segnate con la maglia dell’Inter nella stagione ’58-’59.
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