Wta Rabat 2018: Elise Mertens è inarrestabile, KO Tomljanovic

La tennista belga Elise Mertens, classe 1995, conferma il trend positivo di inizio stagione trionfando a Rabat.
Vittima finale di questa cavalcata della belga è Alja Tomljanovic, sconfitta con il punteggio di 6-2 7-6.

La belga, sorpresa sempre meno casuale di questo 2018, ha conquistato il quarto titolo WTA, nonché il terzo consecutivo di un 2018 totalmente incredibile per la tennista, che ha scalato rapidamente le classifiche grazie a un miglioramento radicale del suo tennis e grazie soprattutto ai notevoli risultati ottenuti.

Elise Mertens fin dal primo turno del torneo è stata impressionante. Protagonista di ben quattro bagel in tre incontri diversi, ha demolito ogni avversaria che si è presentata sul suo cammino.

Nonostante ciò, Alja Tomljanovic, fidanzata del Next Gen Nick Kyrgios, è rientrata da una finale già persa nel secondo set, e per poco non complicava le cose alla campionessa belga.

Nel primo parziale non c’è stata assolutamente partita. L’australiana, dopo aver iniziato discretamente la partita, ha sofferto maledettamente la profondità dei colpi della sua avversaria. Risultato: 2 break consecutivi e punteggio di 6-2.

Dopo il due pari del primo set, l’australiana non ha più portato a casa un game, messa alle strette dai dritti in lungolinea e dall’ottima copertura del campo di Mertens.

Il 6-2 arriva con percentuali disastrose per l’australiana:

  1. 28 errori non forzati, a discapito
    dei 4 della belga.
  2. 52% di punti vinti con la prima e un misero 29% con la seconda.

Il secondo set sembra analogo al primo fin da subito. Mertens è una furia e continua la sua corsa, allungando velocemente sul 3-0, concretizzando altri due break.

Nel momento in cui la partita sembra obiettivamente finita, all’improvviso Mertens diventa più fallosa, specialmente col rovescio, e cala al servizio.

Una distrazione sul 3-0 permette a Tomljanovic di tornare in partita, cominciando a servire bene e a non subire più sul suo servizio come durante il resto della partita.

L’australiana è un break sotto ma Mertens al servizio sembra traghettarsi verso la vittoria, arrivando ad avere un match point sul suo servizio sul punteggio di 5-4.

A differenza degli ultimi match, però, nel momento di chiudere Mertens inizia a cercare di non sbagliare, mentre  Tomljanovic è coerente con il suo gioco e continua a spingere.

Ciò porta a un contro-break davvero improvviso che regala all’australiana la possibilità di giocarsi di nuovo le sue chance dopo aver annullato un match point alla sua avversaria.

Il match prosegue poi tranquillamente al tie-break, che inizia dopo l’intervento del coach per Elise. Dopo aver praticamente posto le basi per una piccola impresa, Tomljanovic però riprende a sbagliare e regala praticamente un vantaggio enorme alla belga che si trova improvvisamente e senza particolari meriti sul 6-2.

Mertens continua ad essere tesa e piuttosto che spingere, aspetta l’errore dell’avversaria che puntualmente nel momento finale non sembra voler arrivare.

Troppo dilatato il vantaggio concesso a Elise Mertens per poter tornare in partita, occasione sprecata per l’australiana comunque autrice di un torneo importante.

Elise Mertens non fa una piega e conquista il secondo titolo sulla terra battuta dopo Lugano.

Un altro traguardo importantissimo è quello relativo alla classifica: da lunedì sarà infatti numero 6 del mondo.

Risultato che dimostra la grandezza di un talento che si sta affermando sempre di più in questo circuito femminile sempre ricco di sorprese e sempre aperto a nuove dominatrici.

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