Verona, Fontolan a La Gazzetta: “A San Siro difficile ma non impossibile”

A pochi giorni da Inter-Verona, il doppio ex Silvano Fontolan, in un’intervista esclusiva a La Gazzetta dello Sport, dice la sua in vista della delicata sfida che attende l’Hellas a San Siro contro la squadra di Spalletti: “In nerazzurro abbiamo giocato sia io che mio fratello Davide. L’Hellas è nel mio cuore e considero Verona casa mia. Icardi? Se vuoi fermarlo non devi fargli arrivare palla in area, sennò sei sicuro che il gol che lo butta dentro. Magari tu fai la partita perfetta, poi ti distrai un attimo ed ecco che ti frega. Tra Altobelli ed Icardi sceglierebbe Spillo? Sì, e non soltanto per un discorso di amicizia. Di Altobelli sono stato compagno di squadra proprio all’Inter. Siamo in contatto in una chat WhatsApp di cui fanno parte altri ex giocatore di quella squadra. Lo considero più completo di Icardi“.

Continua Fontolan: “Speranze per il Verona a San Siro? L’Inter ha svoltato con la vittoria di Genova. Con la Sampdoria è stata debordante. Credo si sia messa alle spalle due mesi anonimi. Per l’Hellas sarà una partita proibitiva, ma non impossibile. A patto che non vada a Milano con un atteggiamento remissivo. Come si può mettere in difficoltà l’Inter? Ritorno alle parole di Osvaldo Bagnoli, il mio maestro: la tattica da adottare è quella della cosiddetta sberla. Ossia, se affronti una grande squadra devi attaccarla per primo, provare a colpire subito, così per far capire che per loro non sarà una passeggiata di salute. Mai vinto a San Siro? Chissà che non sia meglio così per l’Hellas: la legge dei grandi numeri qualcosa vorrà dire, no? Vincere sarebbe miracoloso ma un pareggio si può strappare. Varrebbe oro nella lotta per la salvezza“.

Battute conclusive sulle speranze di salvezza della squadra di Pecchia: “Quante chance ha il Verona di salvarsi? Niente percentuali, ma ritengo abbia più possibilità rispetto a qualche settimana fa. La sbandata con l’Atalanta è stata una disavventura. Prima avevo visto un altro Hellas, più solido e meno sbilanciato. L’attenzione difensiva è il primo punto da curare per salvarsi. La difesa del Verona? Ci sono stati dei miglioramenti. Vukovic ha fisico e carisma. E poi c’è Caracciolo: bravo, perché è uno che quando sale sui calci piazzati fa pure gol. Capitava anche a me, di tanto in tanto. Intanto dovranno contenere Icardi, ma per farlo occorrerà il sostegno della squadra. In questo modo si possono fare punti a San Siro“.

Leggi anche:

Inter-Verona, il punto sulle assenze: infortunati e squalificati