Tutto pronto per la 31a giornata della Serie B 2020-21, il cui programma prevede il match del “Penzo” di venerdì 2 aprile (ore 19.00) tra Venezia e Reggina, presentata quest’oggi in conferenza stampa da mister Paolo Zanetti. Qui di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico arancioneroverde, come riportato da veneziafc.it.
Le dichiarazioni di Paolo Zanetti alla vigilia di Venezia-Reggina
“Aver avuto 10 giorni di stop è stato sicuramente importante, anche in vista del mese molto compresso che ci aspetta da qui al termine del campionato. Abbiamo recuperato qualche giocatore, che tornerà in squadra pur se non al top, e ci presentiamo alla partita con la Reggina con le pile ricaricate soprattutto in quegli elementi che avevano bisogno di rifiatare un pò. Affronteremo un avversario diverso rispetto all’andata, sia nei singoli che nel valore di squadra; con il cambio di allenatore sono cresciuti tantissimo e nel girone di ritorno hanno fatto molto bene, ottenendo anche risultati importanti. Mi aspetto quindi una partita difficile e combattuta. Dobbiamo tornare a fare punti al Penzo perchè ci tengo particolarmente a far bene tra le mura amiche, che è la casa dei nostri tifosi.
La scelta tattica di Monza è stata strategica, poichè mi servivano determinate caratteristiche che sicuramente potrei riutilizzare in altre occasioni, è un modo di interpretare la partita che mi piace molto ed è importante per me andare ad attingere dalle risorse del parco attaccanti ragionando a livello strategico e questo è senza dubbio uno dei nostri punti di forza. Da quando sono arrivato a Venezia ho sempre parlato di duttilità tattica, perchè è un concetto a cui tengo molto. Noi abbiamo una identità molto precisa per quel che riguarda la fase di non possesso poichè il nostro essere corti e compatti nei reparti ci definisce in maniera molto chiara; per quello che riguarda invece la fase offensiva ragioniamo sempre per principi di gioco e questo può accadere solo se ci si allena “in situazione”, ossia allenando in settimana i giocatori a trovare le soluzioni in base a come si presenterà il nostro avversario. Si tratta quindi di una ricerca dello spazio, è un modus operandi che va oltre a quello del sistema di gioco ed il segreto è la collaborazione tra i ragazzi in campo, che tra i nostri giocatori è elevatissima. Questo ragionamento mi consente di fare scelte strategiche senza che esse possano influire sui giocatori, perchè i principi di gioco rimangono i medesimi”.
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