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Torino-Napoli 1-3, soltanto una giornata storta?

Torino-Napoli – La speranza per il Torino è che quella di ieri sia stata soltanto una giornata storta. Troppo ampio il divario visto in campo e troppo impietosa la prestazione rispetto alle precedenti uscite per fare un’analisi tecnico-tattica. I granata sono andati molto peggio anche dei primi tempi giocati contro Inter e Roma. Dove di certo le performance offerte non erano state delle migliori. Difficile trovare qualcuno da salvare, forse solo Sirigu che ha salvato il salvabile, Berenguer che si è procurato il rigore e Belotti che lo ha realizzato.

Certo il Napoli è una squadra di livello superiore, probabilmente l’unica che proverà a contendere lo scudetto alla Juventus, ma ieri il Toro non è sceso in campo. I tre attaccanti partenopei hanno fatto una gran figura anche grazie agli errori nella fase difensiva dei granata. Partita sotto tono di tutti e tre i difensori, che va detto non sono stati aiutati dai centrocampisti in fase di filtro. In costante difficoltà e colpevoli su almeno due dei tre goal subiti Izzo e Moretti. Per quanto l’apporto del trentasettenne sia stato sin qui encomiabile, era impensabile aspettarsi che non soffrire il dinamismo dell’attacco del Napoli. Così come è difficile pensare che un calciatore della sua età possa essere un titolare inamovibile di una squadra che punta all’Europa. Possibile che i nuovi arrivati Bremer e Djidji non siano ancora proni per giocare?

Impalpabile anche la prova di Baselli, un giocatore che nonostante sia da diversi anni in questa piazza non riesce mai a fare il salto di qualità. Quello step che come a Baselli manca un po’ a tutto il Toro. Perché se è vero che a inizio secondo tempo una piccola reazione c’è stata, questa è completamente venuta meno dopo il cazzotto del 3-1.

A poco servono i mea culpa della squadra e dell’allenatore dopo la partita. Ciò di cui si ha bisogno ora è una reazione sul campo. Il calendario offre un’occasione di riscatto già mercoledì, contro un avversario tutt’altro che semplice come l’Atalanta. Un’ottima occasione per dare una dimostrazione di maturità.

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