SPAREGGIO SPEZIA-VERONA – Lo spareggio per rimanere in Serie A tra Spezia e Hellas Verona premia la squadra di Zaffaroni che si impone per 3-1 sullo Spezia grazie alle rete di Faraoni e alla doppietta di Ngonge che hanno reso vano il momentaneo pareggio di Ampadu.
La Sintesi di Spezia-Verona
PRIMO TEMPO – Zaffaroni rinuncia inizialmente a Verdi, in avanti Djuric supportato da Lazovic e Ngonge. Semplici risponde con un 3-5-2 con Shomurodov e Nzola in avanti. Ci si aspetta una partita chiusa ed equilibrata, anche un pò sporca, ma invece accade quello che non ti aspetti. Al 5′ prima svolta del match: Lazovic va via sulla sinistra, mette dentro per l’accorrente Faraoni che col destro supera Dragowski e rende vano il tentativo disperato di Ampadu. Hellas in vantaggio e Spezia costretto a rincorrere. La squadra di Semplici reagisce pochi minuti dopo con un tiro di fuori di Reca terminato a lato. Al 13′ occasionissima per l’Hellas con un colpo di testa da ottima posizione di Dawidowicz che non riesce però a trovare la porta. Gol sbagliato e gol subito, la legge più antica del gioco del calcio. Proprio Ampadu, dopo aver deviato nella propria porta il tiro di Faraoni, fa partire un gran tiro dal limite che con una doppia deviazione finisce sotto l’incrocio dei pali. Gara di nuovo in parità dopo 15 minuti. Che fosse una partita particolare lo si era capito subito, ma Verona e Spezia vanno ben oltre le aspettative. Al 26′ nuova svolta della partita. Sulemana è bravo a recuperare un pallone al limite dell’area, rapido scambio tra Djuric e Ngonge e conclusione di destro di quest’ultimo, Dragowski devia ma non impedisce il nuovo vantaggio gialloblù. Il giovane attaccante belga è scatenato e al 38′ corona un primo tempo splendido con il gol del 3-1 a conclusione di una splendida azione personale. Il primo tempo va in archivio senza che accada altro di importante.
SECONDO TEMPO – Riparte la seconda frazione di gioco con gli stessi ventidue in campo. Pronti via e grande occasione per lo Spezia. Cross di Shomurodov per l’inserimento di Zurkowski, deviazione volante e gran parata di Montipò. Semplici cerca di correggere l’assetto tattico inserendo Verde per Wisniewski e mettendosi a tre davanti, risponde Zaffaroni con Cabal e Verdi per l’ammonito Dawidowicz e Lazovic. La partita sembra in ghiaccio con il Verona che controlla senza subire troppo. Ma al 67′ un lancio senza pretese dalla difesa spezzina diventa un patatrac per la retroguardia scaligera con un doppio errore di Faraoni che prima buca l’intervento e poi toglie dalla porta con la mano un pallonetto di Shomurodov. Calcio di rigore e rosso, Hellas in dieci uomini per 23 minuti più recupero. Dal dischetto Nzola si fa clamorosamente ipnotizzare da Montipò. Si resta sul 3-1 e Zaffaroni decide di coprirsi inserendo Gaich e Terracciano per Djuric e Ngonge. A cavallo dell’80’ sale in cattedra ancora Montipò con due parate straordinarie su Shomorodov e Ampadu. Hellas ancora avanti di due gol ma la pressione dello Spezia ora costringe i gialloblù a difendersi negli ultimi venti metri. Si giunge al 90esimo e il quarto uomo Massa espone la lavagnetta con 6 minuti di recupero. Il Verona resiste e porta a casa una salvezza che a gennaio sembrava insperata. Finale amaro per lo Spezia che retrocede al playout dopo aver fatto un’ottima prima prima parte di stagione e trovandosi ad un certo punto a ben 9 punti di vantaggio sul terzultimo posto.
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