Dopo aver concluso l’allenamento svolto in mattinata al Centro sportivo di Collecchio, Mister Roberto D’Aversa ha incontrato i giornalisti per la solita conferenza pre-partita.
Qui di seguito le sue parole : “A fine allenamento oggi abbiamo avuto un problema con Sierralta che non è convocato, come Inglese perché dopo Napoli non ha recuperato dalla botta presa in partita. Rientra invece Biabiany. Ceravolo è sempre stato abituato a giocare dall’inizio, non è semplice per lui interpretare questo nuovo ruolo ma sta crescendo, con il Cagliari ha fatto abbastanza bene e ha avuto un’occasione, confido molto in lui perché pur non avendo giocato molto in Serie A può fare bene, se uno è abituato a segnare può farlo sempre, chiaro che in una categoria superiore c’è più difficoltà, più fisicità, deve essere più bravo a crearsi situazioni in partita, se in Serie B ci sono più errori, in A ce ne sono meno”.
“L’Empoli sta portando avanti un percorso da circa cinque anni, a parte il periodo con Vivarini, un percorso fatto di precisi principi di gioco, lo ha dimostrato l’anno scorso meritando la vittoria del campionato e lo sta dimostrando anche in Serie A dove è nelle prime 10 per possesso palla. Noi diversamente abbiamo fatto un percorso diverso cambiando molto, ri-iniziando da capo ogni anno e non è facile cambiando spesso trovare quella continuità. Sarà una partita aperta ad ogni risultato, difficile, dovremo rispettare l’avversario perché gioca molto bene a calcio e affrontarlo con la stessa umiltà delle ultime gare, dovremo fare risultato a tutti i costi con il massimo equilibrio perchè è uno scontro diretto”.
“Il riscatto dopo le due sconfitte dell’anno scorso? Nella prima abbiamo sbagliato un rigore e meritavamo il pareggio, nel ritorno è stata invece la partita più brutta da quando sono qui, ma quella sconfitta ci ha dato un segnale positivo di rinascita e da lì siamo ripartiti centrando qualcosa di straordinario: si pensa sia normale vincere tre campionati di fila ma dietro c’è un lungo lavoro da parte della società, dello staff tecnico e dei giocatori. E gran merito va ai ragazzi che sono i maggiori interpreti e hanno fatto una crescita esponenziale nel tempo. Merito va dato anche ai ragazzi di quest’anno: abbiamo affrontato tre big e ci troviamo in una buona posizione di classifica. Domani dobbiamo scendere in campo con l’umiltà di chi deve salvarsi, loro sono bravi nel possesso e gestione della palla e vengono da un pareggio con il Milan, conosciamo le difficoltà della partita, prepariamoci a una gara difficile”.
“L’anno scorso si giocava per un obiettivo ben preciso che era quello di raggiungere i playoff e abbiamo fatto qualcosa in più. Quest’anno ho letto che ci siamo anche scansati contro il Napoli e mi è sembrato esagerato. Si va in campo per fare risultato contro chiunque, così come non puoi permetterti di fare errori contro una squadra forte che lo scorso anno ha lottato per lo scudetto fino all’ultimo. Abbiamo commesso errori nell’ultima gara come al quarto minuto del primo tempo o a inizio secondo tempo, ma va considerato che di fronte avevamo una squadra che anche quest’anno lotta per il titolo, noi invece per la salvezza”.
“Dobbiamo essere bravi ad accantonare l’ultima gara, ma deve succedere per principio anche dopo una vittoria come successo dopo Inter e Cagliari. Si devono chiaramente analizzare gli errori della sconfitta, quel che mi spiace è che nell’ultima non si è fatto di tutto per rendergliela difficile. Dobbiamo domani scendere in campo con le nostre certezze, consapevoli che non sarà semplice: si deve affrontarla con l’umiltà di chi vuole raggiungere un risultato, rispettando l’avversario, cercando di fare quel che siamo abituati a fare, molto conta l’aspetto motivazionale. Nella nostra testa c’era voglia di fare risultato contro il Napoli, non è successo, ripartiamo domani”.
“Dobbiamo avere compattezza di squadra nella fase difensiva, l’altezza in campo la determina la partita stessa. Loro sono bravi nel possesso palla, lo fanno all’infinito finchè non si aprono gli spazi e ti lavorano in verticale, fanno molta rotazione a centrocampo con il trequartista che si abbassa e la mezzala che prende il posto del trequartista stesso, hanno in attacco uno come Caputo bravo ad attaccare la profondità. Dobbiamo essere bravi a restare compatti, giocare contro il 4-3-1-2 ti porta ad allungare la squadra: abbiamo fatto bene contro il Cagliari, il sistema di gioco che usano è lo stesso ma sarà una partita diversaper la qualità del possesso palla, dobbiamo essere bravi quando lo faremo noi perché la miglior fase difensiva sta nell’avere la palla”.
“Ciciretti non giocava da molto, ho messo in preventivo che avrebbe avuto delle difficoltà, ma ha giocato per circa 60 minuti senza accusare problemi ed era la cosa più importante, Deiola ha fatto una buona partita, ma contro il Napoli la problematica è stata più di squadra che del singolo”.