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Papu Gomez trequartista nell’Atalanta: l’analisi del nuovo ruolo

Dopo le due vittorie consecutive contro Chievo Verona e Parma, l’Atalanta ha definitivamente voltato pagina e ha cominciato a salire la china in termini di punti e di classifica. Tra un Ilicic ritrovato, un De Roon grintoso e un Palomino bravo a difendere, c’è da contare anche un neo abbastanza evidente agli occhi di tutti: il nuovo ruolo di Papu Gomez sulla trequarti.

Il numero 10 atalantino nonostante l’impegno sta facendo fatica nella sua nuova posizione: si sono riscontrati alcuni difetti, possibili potenzialità, ma con la consapevolezza che ci vorrà tempo prima che ingrani, e che nel giro di più partite può accadere di tutto. Ma come sempre non perdiamoci in chiacchiere e analizziamo la situazione attuale del capitano nerazzurro Gomez.

PIU’ INDIETRO, PIU’ STRETTO, MENO PREVEDIBILE – Per analizzare la situazione attuale di Gomez dobbiamo partire da una domanda basilare: ”In quali punti Papu sta facendo fatica in quel ruolo?”. Allora dalla partita contro il Chievo il numero 10 atalantino è stato arretrato sulla trequarti lasciando davanti Ilicic e Barrow; da li si sono riscontrate alcune novità, ma soprattutto delle difficoltà: cerca di fare il dribbling di troppo, fa troppa fatica e in quella posizione sembra non avere gli spazi per poter ingranare, subendo soprattutto la fisicità dei difensori avversari. Quel ruolo poco offensivo lo penalizza; anche perché ha bisogno degli spazi laterali per sfornare il suo vero potenziale. Nonostante ciò, in questa nuova posizione è diventato imprevedibile: se prima i difensori intuivano le sue giocate, ora è un po’ difficile capire le sue intenzioni, ma è chiaro che se Papu fa fatica, rubargli la palla diventa più facile.

PER GASPERINI UN RUOLO CHE PUO’ AIUTARE LA SQUADRA –La precedente analisi non sottolinea l’incapacità totale di Gomez di fare solo l’ala sinistra che segna e basta. Anzi, da trequartista ci potrebbero essere delle enormi potenzialità per l’argentino. In vista di questo netto cambio di ruolo, Gasperini ha impostato ciò attraverso un concetto abbastanza preciso: fa fatica a saltare l’uomo e tende ad “ostacolare” certi reparti. Quindi potrebbe diventare decisivo da centrocampista offensivo: facendo parte del cuore del gioco potrebbe creare tantissimi spazi in attacco usando la sua agilità nonostante la poca possibilità di tirare in porta; tenendo presente che il numero 10 nerazzurro non è un bomber. La sua nuova posizione tende anche a fare più affidamento su Gosens: con l’argentino sulla fascia il tedesco era abbastanza penalizzato, mentre ora il numero 8 atalantino è libero di correre e di mettere palloni in mezzo all’area di rigore.

DARE TEMPO AL TEMPO – La cosa sembra abbastanza scontata, ma vista la situazione è giusto sottolineare questo aspetto: nei confronti di Gomez bisogna avere pazienza. Certo, contro il Parma ha commesso diversi errori, ma dobbiamo tener conto che siamo ancora agli inizi e quindi i risultati si vedranno dopo un paio di partite. Il pubblico atalantino non hai mancato il sostegno verso l’argentino e ne è consapevole di questa difficoltà nonostante ciò. Il giocatore è motivato, e come ha dichiarato Gasperini: è un ruolo adatto per lui e grazie a questo continuerà a darci più soddisfazioni.