In attesa di capire cosa verrà fuori dal Consiglio Federale odierno, il Presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha ribadito il suo pensiero in merito ad una possibile ripartenza, senza dimenticare le questioni più vicine al club viola.
Perdite di tempo e continue polemiche “istituzionali” rischiano di pesare sul bilancio e sul futuro di alcuni club di Serie A: “È un bel pasticcio, – ha ammesso con schiettezza Commisso – soprattutto per le condizioni in cui versano alcune squadre della serie A che in mancanza di liquidità potrebbero avere serie ripercussioni economiche sul loro futuro. A determinare il percorso del campionato e quindi la sopravvivenza di alcune società della serie A saranno le clausole contrattuali che la Lega ha con Sky e il Governo.
A decidere, – ha aggiunto il patron viola ai microfoni di “America Oggi” – saranno sempre ‘i poteri forti‘ del calcio italiano, attualmente in continuo contrasto tra loro. Se si metteranno d’accordo il campionato riprenderà, ma se continuano a litigare per interessi vari allora sarà difficile trovare una soluzione.
La ristrutturazione del Franchi? Non investirò nemmeno un centesimo se i miei suggerimenti saranno poi sindacati. Sono pronto al dialogo per trovare una soluzione e rendere il Franchi uno stadio moderno, ma questo lo si può ottenere solo se verranno eliminati i paletti burocratici e politici che fino a oggi hanno ostacolato sia il progetto del Franchi sia quello del nuovo impianto nell’area Mercafir di Firenze. Noi siamo pronti a investire oltre 300 milioni di euro per lo stadio e per la zona commerciale e alberghiera, ma non da addossarci le responsabilità fiscali e le spese per il recupero ambientale”.
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