Dejan Kulusevski, rivelazione del Parma e futura stella dell’Atalanta?

DEJAN KULUSEVSKI – È senza dubbio una delle rivelazioni di questo inizio di campionato. Stiamo parlando di Dejan Kulusevski, centrocampista classe 2000 approdato al Parma per continuare un percorso di crescita iniziato all’interno delle giovanili dell’Atalanta, squadra con la quale ha esordito in Serie A.

Lunedì scorso, il primo gol nel massimo campionato italiano e nel calcio professionistico, una rete che ha aperto una partita spettacolare come Parma-Torino, conclusasi sul punteggio di 3-2, grazie alla realizzazione di Roberto Inglese nel finale. Un gol, un assist perfetto per Cornelius (anch’egli arrivato in prestito dall’Atalanta), e una prestazione che ha illuminato letteralmente gli occhi degli spettatori presenti allo stadio “Tardini”, che forse hanno intravisto le caratteristiche di un giocatore tanto giovane quanto completo.

Un primo gol dedicato alla sorella maggiore Sandra, “calciatrice mancata”, che da piccola lo criticava sempre e lo ha aiutato a crescere sotto tanti punti di vista. “Se lui mi saltava, io lo stendevo”, ha dichiarato Sandra, raccontando i primi passi nel mondo del football del fratellino. A scoprire il talento di Dejan, però, fu uno dei vicini di casa della famiglia Kulusevski, che osservò e studiò le qualità del ragazzo e non poté fare a meno di notare le potenzialità dell’attuale fantasista dei crociati. “Ha il talento per diventare un calciatore”, queste le parole che all’epoca arrivarono all’orecchio della mamma.

Pochi anni dopo, sarà Maurizio Costanzi, responsabile del settore giovanile dell’Atalanta, a notarlo tra le fila delle giovanili del Brommapojkarna, nel corso di un torneo estivo. 100mila euro per il cartellino e concorrenza dell’Arsenal battuta. La stagione successiva, Dejan Kulusevski si è laureato campione d’Italia con la Primavera della Dea (8 gol e 10 assist, più 3 gettoni in prima squadra).

Mi è servito molto giocare a calcetto, – ha ammesso Kulusevski – perché partivo da dietro, giocavo di suola e andavo a fare gol. Quante lingue parlo? Cinque: macedone per mamma, svedese per papà, poi inglese, italiano e tedesco”. Come tanti giovani talenti, anche Dejan è cresciuto seguendo le gesta di un suo amatissimo idolo:Ronaldinho, amavo la sua fantasia, avevo il suo poster in camera!”.

Dejan Kulusevski, un ragazzo destinato a diventare un grande del calcio europeo. Prima, però, il Parma e una crescita da portare avanti, gradualmente, con un occhio all’Atalanta.

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