YSport

Coronavirus-Serie A, duro comunicato di Damiano Tommasi (14 marzo 2020)

CORONAVIRUS SERIE A – Nel massimo campionato italiano, dopo le direttive ministeriali relative a tutte le manifestazioni sportive, continua a tenere banco la questione legata agli allenamenti e al lavoro delle 20 squadre. Oltre al confronto fra Andrea Agnelli e il tandem Lotito-De Laurentiis, è arrivata pochissimi istanti fa la dura presa di posizione dell’AIC, rappresentata dal presidente Damiano Tommasi.

Qui di seguito il comunicato ufficiale dell’Associazione Italiana Calciatori:

“L’Associazione Italiana Calciatori in un momento delicato per il Paese è costretta suo malgrado a denunciare la paradossale situazione che si sta verificando in più di qualche club professionistico.
 Nonostante l’intervento del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha adottato con un Decreto misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale sino al 25 marzo 2020, ci rattrista e indigna registrare ancora oggi un comportamento scriteriato e fuori dal contesto nazionale e internazionale di alcune società calcistiche, che si ostinano a convocare gli atleti per allenamenti in piccoli gruppi o peggio ancora per il controllo quotidiano della temperatura.

Ora riteniamo che la situazione abbia una definizione ben precisa. Se i club convocano oggi in Italia calciatori per il solo fatto di controllare la presenza di febbre o meno, costringendoli a muoversi da casa, incontrare persone, frequentare ambienti per ottenere un dato facilmente comunicabile per telefono, è un atto vergognosamente irresponsabile nei confronti delle tante persone costrette a muoversi e a lavorare per consentirci un minimo di servizi necessari. È, inoltre, offensivo nei confronti di quanti sono in prima linea, medici, infermieri e personale sanitario, che ci implorano di rimanere a casa.

Se le società convocano gli atleti difendendosi con il DPCM (che permetterebbe gli allenamenti per atleti/atlete di interesse nazionale per la preparazione a competizioni nazionali e/o internazionali) devono spiegare quale sia l’interesse nazionale di tenere in forma atleti ed atlete che nella migliore delle ipotesi non riprenderanno l’attività prima di metà aprile! Questo significa che stanno vivendo su un altro pianeta.

Se, infine, la convocazione è volta ad ottenere il rifiuto dai calciatori per poter poi procedere con la decurtazione degli emolumenti significa che stiamo raschiando il fondo del barile della dignità. 
Tradotto oggi in Italia ci sono ancora società calcistiche che o sono vergognosamente irresponsabili, o vivono su Marte o sono privi di un minimo di dignità. Cogliamo l’occasione per dare un grande abbraccio ideale ai tanti medici, infermieri e personale sanitario che in questi giorni e nelle prossime settimane avranno bisogno del supporto dell’Italia intera. Grazie da tutti noi!”.

Leggi anche:

Coronavirus, Agnelli contro Lotito e De Laurentiis per la ripresa degli allenamenti

Coronavirus, positivi altri due giocatori della Fiorentina: il comunicato ufficiale

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *