BRESCIA-VENEZIA – Alla vigilia della partita in programma alle ore 14.00 allo “Stadio Mario Rigamonti”, mister Paolo Zanetti ha parlato delle condizioni dei suoi ragazzi all’indomani della sosta dedicata alle Nazionali, concentrandosi sulle insidie che nasconde la sfida con il Brescia. Qui di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico del Venezia a meno di 24 ore dal calcio d’inizio del match.
Le dichiarazioni di Paolo Zanetti alla vigilia di Brescia-Venezia
“Affrontiamo una squadra di Serie A che è solo di passaggio in Serie B. Si tratta di uno degli attacchi più forti della categoria: giocano col 4-3-1-2 o col 4-3-2-1, a seconda delle necessità. Siamo lì in mezzo alle grandi e ci giochiamo le nostre carte come abbiamo sempre fatto. Abbiamo già dimostrato di poter mettere in difficoltà qualsiasi squadra. Per fare punti in un match come questo serve una grandissima prestazione.
Che gara mi aspetto? È una partita importante per entrambe le squadre, spero che la mia sia all’altezza dell’importanza del match. Con grande orgoglio lavoriamo per un’identità forte. Le basi sono state gettate, ogni settimana avremo ostacoli da superare e questo campionato è veramente difficile.
Gli indisponibili? Bjarkason e Crnigoj non ce la fanno, Domen è entrato a contatto con due positivi e per precauzione aspettiamo. Gli altri sono tutti disponibili e siamo al completo. Rossi e St Clair non li ho convocati, in questo momento tutti meriterebbero di venir via. Portare tre terzini destri sarebbe superfluo, viene Serena che ho visto molto bene in settimana. Non sono scelte tecniche, ma numeriche. Farò come al Grande Fratello.
I rientri dei nazionali? Valuto partita dopo partita, Maleh è entrato oggi in squadra. Il ballottaggio è Maleh-Capello, le caratteristiche sono diverse fra i due. Ragiono sugli spazi che lasciano gli avversari, Capello può fare la mezzala in fase di non possesso e stare dietro le punte quando abbiamo la palla fra i piedi. Centrocampisti offensivi ce ne sono pochi in giro, Capello è un giocatore completo per trasformarsi in un nuovo tipo di giocatore. Conta anche il contesto, abbiamo una vocazione offensiva e un centrocampista che attacca diventa utile.
Taugourdeau? Non è ancora al 100% ma ci sta arrivando. Ha qualche problema alla schiena, per caratteristica ha bisogno di sentirsi bene. Avrà sicuramente spazio, ma davanti ha Vacca che merita fiducia. Marino è recuperato“.
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