È campionato, ma è come se non lo fosse. L’Ouverture da film thriller del Vigorito, andato in scena Lunedì scorso contro il Lecce, ha solo fatto saggiare il sapore di una Serie B ancora più dura e livellata degli anni scorsi al Benevento, che questo fine settimana ha recitato il ruolo di spettatore, visto il turno di riposo previsto dal calendario. Domenica prossima altro riposo forzato, questa volta per tutti, vista la pausa per gli impegni delle nazionali.
Si può dire, quindi, che la strega si ritufferà davvero nel campionato il 14 settembre, quando al “Penzo” di Venezia alle ore 21, è in programma l’anticipo serale del Venerdì. Luci che si accendono sulla Laguna per una squadra che atterrerà su uno dei campi più ostici della categoria con certezze e dubbi.
La certezza, maturata in seguito alla clamorosa rimonta dallo 0-3, è quella di essere un gruppo coeso, restio a mollare, votato ad un atteggiamento mai arrendevole, consapevole della propria forza e di quello che si può raggiungere. Dubbi per come arrivare a esprimere questa forza. Per lunghi tratti della partita d’esordio, abbiamo visto un Benevento confusionario e prigioniero di idee troppo sofisticate che in frangenti di gare come quelle con il Lecce non fanno altro che peggiorare le cose. Prestazione che se vogliamo cozza e non poco con quanto di buono fatto vedere alla Dacia Arena di Udine, dove un Benevento preciso e ordinato è riuscito a conquistarsi il quarto turno di Tim Cup, con una prestazione di grande spessore.
Il tutto si può ricondurre anche ad una questione di atteggiamento, forse eccessivamente superficiale, troppo impreparato a ritrovarsi in una situazione complessa come quella che si è poi presentata al cospetto dei salentini. E forse, il grande spavento di trovarsi a venti minuti dal termine sotto 0-3, davanti a 13000 persone che quasi non credevano ai loro occhi, ha fatto capire alla Strega che partire con i favori del pronostico non significa portare a casa agevolmente le partite, o aver vinto in partenza il campionato.
Grazie riposo, maledetto riposo. Sì, perché questa pausa forzata dopo un inizio scoppiettante, giova e non giova. Va a favore della truppa di Bucchi, se pensiamo a dei meccanismi che vanno ancora oleati per bene e che permettano un gioco più fluido e meno “fumoso”, affinchè la squadra possa applicare ed esprimere le proprie qualità e caratteristiche in maniera più concreta.
A sfavore forse, se pensiamo al fattore psicologico, con un Benevento che avrebbe fatto volentieri ritorno in campo dopo una rimonta quasi storica, galvanizzato e se vogliamo anche arrabbiato al punto giusto da volersi conquistare in pieno ciò che non è stato raggiunto. Probabilmente, più per propri demeriti che per forza di un avversario che, e questo ci teniamo a dirlo, ha comunque dimostrato di essere valido e di assoluto spessore.
Sta di fatto che l’attesa logora, squadra e piazza, che non vedono l’ora di gettarsi a capofitto nell’avventura. Avventura, quella di una Serie B che, fra partite rinviate per campi non adatti alla categoria, vedi lo scandaloso caso di Cosenza-Verona, e un Collegio di Garanzia del CONI che il prossimo 7 Settembre potrebbe riammettere 3 squadre al campionato, presenta ancora più ostacoli di quanti non ce ne fossero sul campo.
Anche per non perdere l’abitudine alla gara, il Benevento è riuscito ad organizzare un’amichevole per Giovedì al Ciro Vigorito, occasione valida anche per festeggiare il “compleanno” della Strega che cade proprio il 6 Settembre (in atto l’organizzazione di una coreografia da parte della Curva Sud). Avversario di lusso, la Roma di Di Francesco, che però si presenterà nel Sannio orfana di vari giocatori chiamati dalle rispettive nazionali.
Test che comunque farà respirare aria di Serie A e che servirà al Benevento per affinare l’intesa e provare anche delle situazioni diverse, che possano garantire alternative valide a partita in corso contro comunque un avversario che, seppur non al completo, può disporre di una qualità ben superiore.
Ricordiamo che la prevendita per questo incontro è già iniziata e che quest’ultimo rientra nel pacchetto gare per gli abbonati, i quali potranno accedere agli spalti del Vigorito, senza acquisto di biglietto alcuno.
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