Nella giornata odierna degli Australian Open 2018 si completavano gli ottavi di finale, con Federer che affrontava la sorpresa ungherese Fucsovics e con Djokovic di fronte al sudcoreano Chung.
Il primo ad entrare in campo è stato il campione elvetico, ovviamente con i favori del pronostico, contro un giocatore che non era mai entrato nella seconda settimana di un Grand Slam.
Lo svizzero non ha fornito la sua migliore prestazione, ma è sceso in campo sapendo di non dover sprecare molte energie per eliminare Fucsovics, soprattutto in vista dei futuri match.
Ciò ha permesso al giocatore ungherese di fare una bella figura, ottenendo molti game e arrivando nel secondo set addirittura al tie-break.
Nonostante ciò, l’elvetico non ha concesso nemmeno un’occasione, giocando i punti importanti con una particolare attenzione e utilizzando il minimo indispensabile per chiudere 6-4 7-6 6-2.
Ai quarti di finale il campione degli Australian Open 2017 affronterà il redivivo Thomas Berdych, sorpresa dei quarti di finale considerando le sue enormi difficoltà del 2017.
Il ceco ha iniziato giocando molto bene questo torneo, eliminando giocatori del calibro di Del Potro in soli tre set.
Vittoria di tre set anche oggi per Berdych, che non ha avuto molti problemi nell’eliminare l’italiano Fabio Fognini col punteggio di 6-1 6-4 6-4.
Poche sono le chance che il nostro Fabio ha avuto nel match, nonostante abbia comunque giocato bene.
L’errore più grave, dichiarato nell’intervista post-gara, secondo lo stesso Fognini è stato quello di cedere subito la battuta dopo averla recuperata.
Il suo rammarico è stato quindi quello di non aver messo sotto pressione il ceco, che magari avrebbe smesso di giocare così bene e avrebbe concesso qualcosa.
Il match più importante della giornata è stato quello tra Novak Djokovic e il sudcoreano Chung.
L’incontro era molto atteso, soprattutto se si considera che Chung aveva eliminato al turno precedente Alexander Zverev.
Chung e Djokovic sono stilisticamente identici, con un gioco praticamente simile, capace di dar vita a una vera e propria lotta in campo.
I primi due set sono stati praticamente identici, con il coreano che prendeva il largo e Djokovic che tornava a farsi sotto prima della conclusione. Nel finale di entrambi i set, però, la rimonta del serbo veniva vanificata da un ottimo Chung, che ha giocato un tennis perfetto e ha chiuso i primi due parziali 7-6 7-5.
Nel terzo, invece, Djokovic ha dato il tutto per tutto, provando a riaprire la sfida sfondando la difesa dell’avversario, che assomigliava moltissimo a una versione non recente del serbo stesso.
Il tentativo di Novak però non è andato in porto e il set è finito nuovamente al tie-break: Chung non ha sentito la pressione che un tennista di solito prova contro questi grandi campioni e ha saputo chiudere anche il terzo set, giocando un tie-break praticamente perfetto.
La vittoria è arrivata in soli tre set, materializzando una sorpresa che francamente pochi si aspettavano.
Ma la vittoria non è stata casuale o dovuta ad un pessimo Djokovic, poichè il serbo ha giocato abbastanza bene, pur non essendo al 100% della forma.
La vittoria è dovuta ad una prestazione impressionante del coreano, che si è dimostrato fisicamente superiore all’ex numero uno del mondo e lo ha battuto con le sue stesse armi, quelle con cui Djokovic ha dominato il circuito ATP negli ultimi anni.
Ciò che ha colpito di Chung, non è stata tanto la sua capacità di non soffrire i colpi dell’avversario, ma la sua solidità mentale, enfatizzata in ogni set nel momento in cui Djokovic tentava di recuperare sempre lo svantaggio.
Al prossimo turno il coreano non troverà Dominic Thiem, ma Tennys Sandgren.
L’americano, numero 97 del mondo, ha infatti eliminato in cinque set il numero cinque del mondo austriaco. La prestazione di Sandgren è stata impressionante, ma quella di Thiem non è stata all’altezza considerando le sue capacità.
Probabilmente il giovane è sceso in campo sottovalutando lo statunitense, unico rimasto della spedizione americana agli Australian Open.
Il ventiseienne ha servito molto bene, piazzando molti vincenti con il diritto e dimostrando un ottimo gioco di rete.
Il punteggio finale è stato quello di 6-2 4-6 7-6 6-7 6-3, con l’austriaco che prima di cedere al quinto ha annullato un match point all’avversario nel tie-break del quarto set, con un’accelerazione di rovescio in lungolinea pazzesca.
Nel quinto set, ci si aspettava una ricaduta da parte del ventiseienne americano, che non è avvenuta perchè egli ha dimostrato praticamente cosa significa non sentire la paura, o la pressione per quello che si sta facendo.
Tennys Sandgren affronterà lo stesso Chung, in un match che somiglia al primo turno di un ATP 250, in cui nessuno dei due è mai stato prima dove si trova ora.
Comunque vada a finire per entrambi sarà stato un grandissimo torneo, anche se la chance di arrivare in semifinale in uno slam per la prima volta è davvero ghiotta.
Il tennis vi dà appuntamento a domani con i quarti di finale degli Australian Open.
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