Nei due tornei propedeutici all’Open d’Australia, l’ATP di Doha e l’ATP di Brisbane, Grigor Dimitrov e Andrey Rublev hanno raggiunto il turno successivo. In Australia si sono disputati i quarti di finale, con le vittorie lottate di Kyrgios e Dimitrov rispettivamente su Dolgopolov e Edmund.
La sfida del giorno è sicuramente quella tra il bulgaro e il britannico, intensa e in bilico fino alla fine. Il favorito, almeno in partenza, era il bulgaro numero uno del seeding che ha annullato un match point nel turno precedente contro John Millman.
Il match inizia come ci si aspettava, con un ottimo rendimento al servizio da ambo le parti e pochi punti importanti. Nel settimo e l’ottavo gioco troviamo la chiave per il primo parziale, dove Edmund non sfrutta le chance di break mentre Dimitrov si.
Il secondo parziale è molto simile al primo, con un ottimo Edmund che riesce a dare del filo da torcere all’avversario. Dimitrov, dal canto suo, enfatizza tutti i suoi limiti caratteriali non ammazzando l’incontro quando ne aveva la possibilità e l’avversario, presa coscienza delle sue possibilità, gioca un tie-break praticamente perfetto e pareggia la situazione nel match.
Lo scambio più bello si concretizza proprio nel tie-break del secondo parziale, precisamente sul 1-2 per il bulgaro, con Kyle Edmund che dimostra tutte le sue potenzialità scagliando un diritto pazzesco dopo un lunghissimo punto. Nel terzo e decisivo set l’equilibro regna sovrano, almeno fin quando la sorte non decide di giocare un brutto scherzo al britannico, che cade muovendo male la caviglia e gioca gli ultimi due game decisamente influenzato dal problema appena subito.
Grigor Dimitrov si salva ancora e raggiunge le semifinali, dove troverà il padrone di casa Nick Kyrgios in quella che molti considerano la finale anticipata. In Qatar, invece, si sono disputate le semifinali, con la vittoria di Andrey Rublev sull’argentino Guido Pella nel primo incontro della giornata.
Tra il baby russo e il 27enne argentino sembrava non esserci competizione dopo il 6-2 iniziale per Rublev. Un parziale perfetto con percentuali mostruose al servizio e ai vincenti, è stato poi isolato da un Rublev molto falloso da quel momento fino all’ultima parte di match. Guardando l’altra faccia della medaglia però, dal canto suo, Guido Pella ha innalzato di molto il suo livello di gioco, probabilmente molto di più di quanto il suo 64esimo posto in classifica esprima.
La lotta si chiude nel terzo set, dove dopo aver annullato un match point all’avversario, Rublev chiude al tie-break finale per sette punti a due. Ad affrontarlo in finale non ci sarà come ci si aspettava Dominic Thiem, che si è ritirato per febbre senza scendere in campo contro l’avversario Gael Monfils, arrivato così in finale senza aver sprecato un pò di energia.
Sembrava potesse essere il torneo della svolta quello di Doha per Dominic Thiem, reduce da un’ultima parte della scorsa stagione molto negativa, ma dovrà rimandare le attese in quel di Melbourne.
Leggi anche:
Tennis 2018, Dimitrov e Thiem avanzano a Brisbane e Doha