Atp 1000 Indian Wells: Verdasco elimina Dimitrov

Il Masters 1000 di Indian Wells 2018 sembra essere il torneo delle sorprese, con alcuni big che subito hanno dovuto lasciare la contesa.

E il caso del bulgaro Grigor Dimitrov, numero 4 del mondo, che affrontava nella notte lo spagnolo Verdasco, molto in forma nell’ultimo periodo e sempre molto ostico.

Dopo un 2017 chiuso in modo perfetto con la vittoria delle ATP Finals, il 2018 avrebbe dovuto essere quello della conferma per il bulgaro che, però non sta decisamente soddisfando le attese.

Due settimane fa è stato eliminato al primo turno nell’Atp 500 di Dubai contro la wild-card Malek Jaziri e ieri notte è uscito sconfitto anche dalla battaglia con Verdasco.

Dimitrov e Verdasco sono due tennisti molto diversi per alcuni evidenti aspetti, ma presentano determinate caratteristiche in comune:

Entrambi sono due potenziali talenti incredibili,ma purtroppo per loro sono spesso soggetti al demone dell’incostanza.

Sicuramente il paragone è puramente superficiale, perchè Grigor ha raggiunto risultati che Verdasco non ha raggiunto e potrebbe migliorarsi anche in futuro, mentre lo spagnolo ha avuto il suo momento migliore in passato e solo adesso sembra in piccola ripresa rispetto ai disastrosi anni passati.

Tornando all’incontro svoltosi ieri notte, è stata probabilmente la partita migliore di questo inizio torneo, alternata tra momenti fantastici dove abbiamo visto scambi incredibili e colpi eccellenti e momenti in cui entrambi facevano fatica a non sbagliare.

Il primo set è un’emblema di quanto detto fino ad ora, con Dimitrov che si porta avanti di un break ma si fa subito riprendere. Verdasco sembra entrare definitamente in partita ma per sbloccarsi definitivamente deve superare il burrone più pericoloso sul 4-5, quando Dimitrov si procura due set point consecutivi e lo spagnolo annulla il primo con un fantastico scambio che termina dopo tantissimi colpi e il secondo con una risposta sbagliata del bulgaro.

Dopo aver tenuto entrambi il proprio servizio, si giunge al tie-break con Dimitrov che ha tanto da recriminare essendo stato in vantaggio di un break e avendo avuto due set point.

Il tie-break è stato decisamente negativo per entrambi, con molti errori e molti punti persi al servizio.

Ad uscirne è stato Fernando Verdasco che è riuscito a trovare un minimo di continuità a differenza del suo avversario che ha ottenuto solo un punto vinto con i suoi servizi.

Dopo un set giocato perfettamente Verdasco si perde nelle prime fasi del secondo parziale, lasciando i primi 3 game all’avversario e cedendo due break.

Questa partenza a rilento gli costerà alla fine il set, poichè nonostante il bulgaro inzialmente cede uno dei due break e gli permette di tornare in partita, il resto del set è giocato davvero bene dal numero quattro del mondo che meritatamente chiude 6 giochi a 4.

Nel terzo e decisivo set Verdasco ha decisamente espresso la sua miglior versione da un paio di anni a questa parte.

I numeri al servizio sono impressionanti:

  • 79%  di prime di servizio in campo (19/24)
  • 95% di punti vinti con la prima di servizio ( 18/19)
  • 6 Ace e 0 doppi falli.

Numeri davvero inusuali per lo spagnolo che ordinariamente è molto più falloso e non esprime mai una percentuale così alta sul numero di prime di servizio.

Dal canto suo, Dimitrov non gioca nemmeno tanto male, ma porta Verdasco ben 3 volte ai vantaggi nei propri turni di battuta e in uno di questi Verdasco è perfettamente cinico: Alla prima ed unica palla break del set lo spagnolo vola 5-3 e chiude tranquillamente l’incontro.

Una vittoria bellissima per l’iberico che elimina così uno dei favoriti del torneo e prende il suo posto in un tabellone che gli potrebbe essere molto favorevole.

Purtroppo Dimitrov, ieri sera, ha da recriminare sull’andamento del primo set e sulla sua incapacità di non aver fatto valere la classifica e il carattere nel terzo set.

Dopo un secondo set vinto brillantemente ci si aspettava un Dimitrov favorito anche nel finale, ma in questo caso bisogna riconoscere che Grigor ha pochi demeriti, poichè Verdasco ha espresso un tennis fantastico.

Bocciato e rimandato il bulgaro.

 

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