YSport

Allegri ospite a Sky Calcio Club (Video)

Massimiliano Allegri ospite a Sky Calcio Club, trasmissione in onda sui canali Sky Sport nel post partita di Roma-Napoli, posticipo domenicale della 28a giornata della Serie A 2020-21. L’ex allenatore della Juventus, ormai reduce da due anni sabbatici, ha accettato l’invito di Fabio Caressa e si accomoderà al fianco di Beppe Bergomi, Luca Marchegiani, Paolo Di Canio, Sandro Piccinini e Stefano De Grandis.

Max Allegri a Sky Calcio Club (Video)

620 panchine, 345 vittorie, 138 pareggi, 137 sconfitte. Questo il curriculum del tecnico toscano, che vanta nella sua personalissima bacheca 6 Scudetti, 4 Coppe Italia e 3 Supercoppe Italiane, trofei conquistati ai tempi di Milan e Juve. Allegri parteciperà al Club per parlare della sua carriera da allenatore e del suo possibile rilancio nella stagione 2021/22, concentrandosi sull’attuale momento del calcio italiano ed europeo.

Tanti i temi al centro del dibattito: dalla clamorosa sconfitta casalinga della Juventus contro il Benevento alla splendida rimonta del Milan in casa della Fiorentina, senza dimenticare la crescita dell’Atalanta e l’ottimo campionato condotto finora dall’Inter di Conte. I problemi delle squadre italiane in Champions ed Europa League, con un occhio particolare all’idea di calcio da sempre difesa da Massimiliano Allegri.

(Video disponibile a breve)

Le dichiarazioni di Allegri a Sky Calcio Club

“Io credo che il calcio italiano debba rimettere al centro il giocatore, e lavorarci su. La tattica è importante, perché tutti gli allenatori organizzano una squadra, ma poi non ci lamentiamo se in Europa vediamo i giocatori che si passano la palla a 100 all’ora e ci buttano fuori.

I giovani? Bisogna essere più insegnanti. Poi ci lamentiamo se un terzino arriva sul fondo, crossa e prende sempre quello che c’ha davanti. Insegniamo ai giovani a crossare, poi vediamo.

Io mi emoziono a vedere certe giocate, che siano offensive o difensive. L’altra sera, mi sono emozionato anche vedendo delle letture di Chiellini a Cagliari, perché un altro tipo di giocatore non le avrebbe fatte. Ricordo anche una partita di Nesta a Barcellona, un piacere per gli occhi, mi vengono ancora i brividi quando lo racconto. Ho avuto il piacere di allenare Ronaldinho e di vederlo sia in partita che in allenamento, una roba incredibile. Lui e Cassano facevano passare la palla dove nessuno ci riusciva.”

Leggi anche:

Verona-Atalanta 0-2: il Tabellino (Serie A 2020-21)

Francesco Baldini nuovo allenatore del Catania: esonerato Giuseppe Raffaele

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *