L’ATP di Rio (o Rio Open 2018) non sta riservando particolari sorprese, con ancora tutti i “favoriti” in gara. Ma se ieri è toccato a Fabio Fognini rappresentare la nostra nazione, stasera toccherà ad un giovane ragazzo molto meno quotato, e sconosciuto, del più esperto Fabio. Infatti, stasera (ore 23:00 italiane circa) andrà in scena il match che vedrà protagonisti Marco Cecchinato e Pablo Carreño Busta.
Se per quanto riguarda lo spagnolo, è la sua bacheca e la sua pozione in classifica (numero 11 mondiale) a parlare, è tutta da raccontare la carriera del palermitano, che riesce ad accedere al main draw dopo aver eliminato con estrema facilità il portoghese Joao Domingues (6-3, 6-2) e l’argentino Renzo Olivo (7-6, 6-2).
Tutti si chiedono, a questo punto, chi è Marco Cecchinato e quanto e come possa impensierire Carreño Busta. Cecchinato, palermitano classe ’92, occupa attualmente la posizione 106 del ranking mondiale. Tante partecipazioni ai tornei Future, dove ha avuto modo di confrontarsi con tennisti che poi hanno avuto e stanno avendo una grande carriera. Nel 2013 perde la finale del torneo Future di Zagabria contro Damir Dzumhur, ma vince quello di Modena contro l’austriaco Dominic Thiem.
Paradossale come poi il giovane austriaco abbia scalato la graduatoria, fino ad arrivare addirittura quarto a livello mondiale (attualmente occupa la posizione numero 6), mentre l’italiano non è riuscito ad andare oltre un 82esimo posto.
Nel 2016 approfitta di un infortunio di Seppi per esordire in nazionale in Coppa Davis, dove sconfigge lo svizzero Adrien Bossel. Sempre nel 2016 prende parte al Roland Garros dove gioca alla pari contro un grandissimo Nick Kyrgios, senza riuscire a portare a casa il risultato.
Ora, due anni dopo, riesce a conquistarsi un’altra sfida importante, che potrà porlo dinanzi ad un crocevia: imporsi a livello mondiale, come hanno fatto tanti di quelli sopracitati, o fallire miseramente l’ennesima chance della carriera. Quello che è certo, è che possibilità così non ricapiteranno tutti i giorni.
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