Giugliano Calcio, la Storia del tifoso Gaetano Sestile

I microfoni di Giugliano YSport hanno intercettato il presidente del settore giovanile, nonché vice-presidente simbolico della prima squadra dei TigrottiGaetano Sestile.

Di seguito vi proponiamo il racconto-intervista (integrale) di Antonio Trametta, che sulla pagina Facebook “Giugliano YSport” sta portando avanti la rubrica “Com’è nata la mia passione per il Giugliano Calcio?”.

La passione per il Giugliano Calcio in Gaetano nasce tempi addietro, quando era piccolo e seguiva le partite dal vecchio De Cristofaro, che si trovava vicino alla sua scuola dei fratelli Maristi. La prima partita che seguì fu con suo nonno e suo padre. Una gara attesissima, con lo stadio così pieno che Gaetano fu costretto a seguire la partita dalla terrazza dei Maristi. Da lì nacque la sua passione verso questi colori, che ha seguito, segue e seguirà per tutto lo stivale, in lungo e in largo, sia in casa che fuori casa. E ancora ad oggi, essendo presidente del settore giovanile, si ritiene fortunato di avere questa fede.

Se quest’anno è tornato il Giugliano Calcio è stato anche volere suo, infatti lui ha spinto molto affinchè ritornasse il calcio nel suo paese. Erano in vacanza a Ventotene, e a Gaetano venne una strana nostalgia di quell’entusiasmo che i tifosi del Giugliano stanno facendo provare tutt’ora in città. Così insistè molto affinché venisse portato a termine la meravigliosa opera da come l’avevano lasciata. E il giovane Sestile si accorge di essere riuscito nell’obiettivo, vivendo quotidianamente il territorio giuglianese, soprattutto quando, in una banalità, va a prendere un caffè al bar, e sente parlare del Giugliano Calcio.

La decisione che prese il padre di ritirare la squadra qualche anno fa, fu appoggiata dal figlio Gaetano. In quanto famiglia Sestile, in quanto sportivi giuglianesi, certe cose non vengono tollerate. Perché per loro il calcio è unione,aggregazione, stare insieme, condividere passione,gioie, emozioni, lacrime, e non battaglie extra-calcistiche come quella di quel periodo. Oltre che ricoprire benissimo il ruolo di presidente, Gaetano Sestile è il primo tifoso del Giugliano Calcio, vista la passione tramandata sin dagli albori della famiglia Sestile. Gaetano ci racconta che il nonno, nel 97-98 (anno non sicuro, ndr), quando il Giugliano vinse il campionato, si trovava a Parigi e appena ricevuta la notizia espose fuori al balcone lenzuola gialle e lenzuola blu.

foto: Antonio Trametta

Ai tifosi Gaetano si sente di dire ben poco perché con una tifoseria come quella del Giugliano, in queste categorie, ma anche categorie superiori, ce ne sono poche. E quindi l’unico messaggio che può lanciare, è che in un periodo così difficile, di stare quanto più vicino possibile alla squadra, e continuare a seguire questa passione che hanno legata al cuore.

L’emozione che gli ha dato maggiori sensazioni, maggiori emozioni è stata sicuramente, oltre a quelle di quest’anno, la vittoria di 3 anni fa, al 93′ per 1-0 a Pozzuoli, con la Puteolana. Quella fu un emozione indescrivibile. Gol di testa di Fiorillo, su azione di angolo. Un gol stampato in mente.
Avrebbe tanto voluto ripetersi in coppa il presidente, ma purtroppo non ce l’abbiamo fatta, contro una squadra più organizzata, anche a causa dei tempi, ma avremo sicuramente tempo e modo di rifarci più in là. Magari al ritorno al Conte, in campionato.

Le aspettative per quest’anno sono tante, soprattutto con il settore giovanile, che è stato la rinascita del calcio a Giugliano. Perché se la prima squadra è nata quest’anno, l’Accademy è nata l’anno scorso, e quindi con questa si è culminato quello che è il fiore all’occhiello alla prima squadra. Quindi gli obiettivi, per quanto riguarda il settore giovanile, una crescita completa dell’atleta a 360 gradi, che comporta una crescita culturale, comportamentale, e il saper vivere la quotidianità.

Questi obiettivi sono alla base di tutto, i risultati sono un di più. Mentre per la prima squadra, si spera di andare il più avanti possibile, visto che quest’anno, è un anno prematuro per dire tante cose. Quello che è certo, è che quest anno il Giugliano dirà la sua nel campionato di Eccellenza. Anche se sta pagando, a modo di vedere del presidente, lo scotto dell’essere partiti tardi, però ci sarà sicuramente il nostro riscatto in campionato.

La dimostrazione del buon lavoro fatto in questi due anni dal settore giovanile, è stata culminata con la prima convocazione nel match che si è giocato con il San Giorgio rispettivamente di Cecere (2001) e Trinchillo (2000). Motivo di grande orgoglio per il presidente, che tiene ad augurare a loro due (come a tutti gli altri che saranno convocati) le migliori fortune con questa maglia, che anche a loro sta a cuore. Il presidente spende delle buone parole anche per il giovane D’Angelo, seppur non un prodotto del settore giovanile (“con Mister Mandragora migliorerà molto”). Un’altra soddisfazione sono i risultati che sta dando la Juniores al presidente, che sta andando veramente molto forte sotto la gestione del mister Paolo Emili e del direttore Pasquale Contini.

Il presidente ha un solo grande augurio per il suo Giugliano, che è quello di arrivare nelle categorie professionistiche quanto prima, perché questa categoria ad una piazza come Giugliano sta troppo stretta. Mentre ai tifosi lancia un solo messaggio, che è quello di stare vicino alla società, come sempre, soprattutto in questo momento dove i risultati che ogni sportivo giuglianese si aspetta non stanno arrivando. Ma certamente da grandi persone attaccate a questa maglia saranno sicuramente vicino.

Il Giugliano è fortunato, dopo anni ha ritrovato in padre e figlio quelli che al meglio possono rappresentare la storia giuglianese, due persone di cuore, stupendamente disponibili che non tagliano le gambe a nessuno, ma che danno sempre libertà di parole a tutti. E la dimostrazione è questa intervista qui, alla quale si poteva tranquillamente dire no, alla quale si poteva tranquillamente tirare fuori inventando un imprevisto. Invece no, ringrazio personalmente Gaetano Sestile, per la splendida esperienza. Anzi, il ringraziamento lo ha fatto tutta la Liternum, sabato, nell’intervallo, perché ha capito quello che la meravigliosa famiglia Sestile rappresenta per questa squadra.

Si ringrazia il presidente Sestile per la dedizione e la disponibilità con cui ha risposto alle domande del nostro Antonio Trametta.

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