Benevento-Sampdoria, la Strega alla conquista della calza più dolce

Venerdì 5 e Sabato 6 Gennaio, si aprirà il girone di ritorno della Serie A TIM 2017-2018. Giro di boa, che vede impegnato il Benevento nella seconda gara consecutiva casalinga contro la Sampdoria.

La squadra contro cui l’avventura iniziò. Nel crepuscolo di una sera d’estate, la strega avviò il suo cammino a Genova in casa dei doriani. La partita terminò 2-1 con la rete iniziale di Ciciretti e la doppietta del sempreverde Quagliarella.

Nonostante il punteggio, fu una gara giocata ad armi pari dai sanniti. Pur vero che il calcio d’Agosto va preso con le pinze. A distanza di quattro mesi abbondanti quelle distanze così ridotte, quell’equilibrio così lieto, quella partenza a braccetto, sembrano lontane anni luce.

Sensazioni, o meglio realtà, figlie di percorsi molto diversi. Un cordone ombelicale che si spezza immediatamente. La Samp cresce in fretta, impara a correre subito e scappa via veloce verso mete importanti.

Il Benevento, di contro, fa fatica anche solo a camminare; ci prova ma cade. Si rialza e quando sembra abbia imparato, puntualmente una batosta, un ostacolo che lo fa inciampare.

Bisogna attendere la prima Domenica di avvento: inizia l’attesa del Natale, termina quella di veder muovere i primi passi della Strega. Brignoli la prende per mano, la lancia, Benevento abbraccia il suo “papà”.

Per correre è ancora un po’ presto, ma stavolta basta meno alla strega per imparare. Bisogna aspettare l’ultima giornata del girone di andata, Benevento-Chievo, l’ultimo tentativo dell’anno. E alla fine, con dedizione e impegno, come mai lo aveva desiderato prima, la Strega corre.

Adesso sa quanto è bello farlo, sa quanto è difficile ma proprio per questo meraviglioso. Nel mondo dei grandi anche il Benevento sa muoversi, può dire la sua. E da questo momento non vuole più essere quella esclusa perché più piccola, quella inadatta a qualcosa perché esageratamente più grande di lei.

Il Benevento c’è. Da adesso va considerato, lo vuole essere almeno fino a Maggio. La prima occasione per affermarsi è contro la sua “sorella” Sampdoria. Una delle più importanti realtà del campionato.

Piena zona Europa League, sesta piazza a 30 punti con una partita da recuperare. Corre, e come se corre la Samp di Giampaolo. Viaggia spedita, e al Vigorito scenderà in campo con maturità ben diversa rispetto al tepore delle serate estive.

Ma occhio alla più piccola. La strega, almeno per quanto mostrato contro il Chievo, sembra voler provare a raggiungere qualcosa di impossibile. Questione di orgoglio certo, questione che nonostante una situazione ancora difficile le speranze sono ancora vive. D’altronde mai arrendersi nella vita. Il peccato più grande è lasciare qualcosa di intentato. Provandoci, non si avranno rimpianti.

Per alimentarle il Benevento dovrà cercare di strappare punti nel giorno delle “Streghe”. Non sarà certo facile; oltre al valore dell’avversario, c’è la solita infermeria piena con cui fare i conti. Una coperta sempre corta, una faglia sempre minacciosa.

Nonostante ciò, il Benevento ha dimostrato nell’ultima gara con i clivensi di avere un cuore grande, scoperta entusiasmante, presa di coscienza, fonte di ritrovato entusiasmo. Sa adesso il Benevento che può combattere e crescere con lui. E come è bello farlo.

La Sampdoria va affrontata necessariamente con quello, pulsante di energia, con il sangue agli occhi. Avversario tremendo negli spazi aperti, velocità, estro e qualità dalla mediana in su. Sicurezze meno assestate, al contrario, nel reparto difensivo.

Sabato 6 Gennaio, giorno di Benevento-Sampdoria, giorno dell’Epifania. È proprio la giornata delle streghe: sarà una calza ricca di dolci o di cenere e carbone? Benevento, figlia delle streghe, meritati quella più bella e continua a diventare sempre più grande. “Il più bello dei nostri figli non è ancora cresciuto…”.

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