Atp 1000 Miami: Carreno Busta è in semifinale, Anderson eliminato

Il terzo quarto di finale del torneo Atp 1000 di Miami vedeva contrapposti lo spagnolo Carreno Busta e il sudafricano Kevin Anderson, in un remake della semifinale degli Us Open 2017. I due, rispettivamente numero 19 e 8 delle classifiche mondiali, si erano già affrontati settimana scorsa ad Indian Wells, in un match molto equilibrato che si era concluso soltanto al tie-break, che aveva premiato il sudafricano.

Il match ha avuto incredibilmente tre facce:

Nella prima fase, che poi sembrava inizialmente essere duratura fino alla fine dell’incontro, Carreno ha espresso un tennis fantastico, concedendo praticamente zero e muovendo Anderson molto bene. Lo spagnolo, molto stranamente, ha avuto occasioni in ogni turno di servizio del suo avversario, che di solito concede poche occasioni e serve davvero efficacemente.

Dal canto suo, Kevin Anderson ha commesso tantissimi errori, non è riuscito ad andare sopra il 60% con la prima di servizio e ha sofferto molto le risposte costanti e fastidiose dello spagnolo.

Questa fase, brevemente riassumibile dai tratti descritti in precedenza, si trascriveva in un 6-4 5-4 e servizio per Carreno-Busta.

Dopo aver avuto un solo momento difficile in tutta la partita, quando nel terzo gioco del secondo set aveva perso il servizio e non aveva sfruttato due palle break in quello prima, Carreno si era avviato verso la vittoria dominando in lungo e in largo il match.

Nel momento di servire per il match, però, accade un episodio che sconvolge tutte le carte in tavola e ribalta la situazione.

Sul 15-0, Carreno serve un’ottima prima che Kevin Anderson non riesce a rimandare dall’altro lato, ma il giudice di linea la giudica erroneamente fuori e lo spagnolo è costretto a chiamare in causa il challenge

Dopo che il challenge ha dato ragione al tennista di Gijon, però, l’arbitro non concede il punto diretto ma ordina di ripetere il punto, causando obiettivamente un furto ai danni dello spagnolo, cui andava senza dubbio assegnato il punto.

Un episodio chiaramente grave che ha visto colpevole il giudice di sedia e che ha visto lo stesso punto, una volta rigiocato, essere vinto da Kevin Anderson.

Nonostante ciò, Carreno si porta a 40-15 e di conseguenza a due match point con il suo servizio.

Il fato però vuole che Kevin Anderson inizì proprio da quel momento ad esprimere il tennis che gli avevamo visto giocare agli Us Open 2017, annullando i match point ed effettuando il contro-break.

Ha inizio così la seconda fase di questa partita, che ha visto un vero e proprio dominio del sudafricano, vincitore di cinque giochi consecutivi e del secondo set, chiuso per 7-5.

Dal probabile 6-4 6-4, cancellato solo da un grave errore arbitrale e da due match point, si è giunti così al 6-4 5-7, con un Anderson rientrato in partita ad un passo dal baratro.

Psicologicamente, la situazione era davvero un macigno sulle spalle dello spagnolo che ad inizio terzo set sembrava davvero turbato, mentre il suo avversario acquisiva piano piano una fiducia inaspettata.

Entriamo a questo punto nella fase finale del match, quella davvero stabile, in cui entrambi i tennisti hanno dato il massimo ma senza rischiare nulla sul proprio servizio.

Ad Anderson è mancato probabilmente il cinismo, non ha morso quando ha sentito l’odore del sangue, lasciando spazio alla ripresa lenta ma costante del suo avversario, sia dal punto di vista del gioco che mentalmente.

Nel terzo parziale la qualità del gioco è aumentata vistosamente, soprattutto grazie ad Anderson.

I due tennisti ci hanno regalato molti vincenti e meno errori, oltre che game qualitativamente impressionanti come il nono gioco.

Tutto ciò ha fatto da contorno ad un equilibrio pazzesco che ha inevitabilmente portato il match al tie-break decisivo, come nella loro sfida ad Indian Wells.

Nel tie-break decisivo l’instabilità constatata nella partita si è ripetuta, con un Anderson che si è portato varie volte ad avere un mini-break di vantaggio, in particolare sul 6-5 quando ha avuto col servizio la possibilità di chiudere il match.

Proprio quando Carreno sembrava già in doccia, è stato il sudafricano a suicidarsi tennisticamente perdendo tre punti consecutivi e permettendo allo spagnolo di qualificarsi nella sua seconda semifinale in un Atp 1000.

Esattamente come successo a Carreno, anche Anderson è venuto a mancare nel momento clou e ciò gli è costato il match.

Una partita comunque davvero incredibile che ci ha dimostrato come entrambi i tennisti siano in un ottimo stato di forma e in questi casi è davvero un peccato che nel tennis non esista il pareggio.

Carreno-Busta affronterà in semifinale il vincitore della sfida tra Alexander Zverev e Borna Coric, che entreranno in campo all’01.00.

Il tennis continua con i quarti di finale a Miami.

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