Scommesse fantacalcio: 5 consigli fondamentali per scovare ogni anno le migliori rivelazioni della Serie A

Com’è cambiato il fantacalcio negli ultimi vent’anni

A differenza di una ventina d’anni fa, quando reperire le informazioni sui singoli calciatori era uno sforzo proibitivo e solo la gazzetta dello sport si occupava veramente di fantacalcio, oggi invece, con l’avvento dell’era digitale, sono disponibili una marea di blog specializzati in statistiche e previsioni che forniscono consigli su chi schierare o chi comprare al fantacalcio, rendendo praticamente molto facile l’accesso a notizie che hanno davvero una qualità molto alta. Tuttavia, il fatto stesso che chiunque scrivendo su googlechi comprare al fantacalcio” o “scommesse fantacalciopossa ottenere delle risposte molto valide, ha reso in realtà molto più difficile l’arte di scovare i giocatori rivelazione della Serie A. Infatti, i nomi una volta esotici e monopolio solo degli appassionati più nerd, oggi sono sulla bocca di tutti, anche di quella del fantallenatore più superficiale che si è limitato a leggere un paio di articoli solo poche ore prima dell’asta. Ma qual è la conseguenza? Semplicemente che le cosiddette rivelazioni iniziano a costare un pò troppo ed un giocatore oneroso, in realtà non è più una buona scommessa.

Come riuscire a differenziarsi e scovare nomi che nessuno conosce?

1. Consultare blog di nicchia come Terrybet.news

La prima cosa da fare è non limitarsi alla prima pagina di google dove si trovano le stesse informazioni a cui accedono gli avversari, ma andare oltre e scovare quei siti e blog di nicchia che hanno magari minore visibilità, ma che garantiscono contenuti di alta qualità e soprattutto originali, come ad esempio ysport.eu e terrybet.news. In questo modo, si possono leggere consigli differenti e contenuti statistici, tattici e intuitivi, di cui gli altri concorrenti invece non dispongono. Inoltre, in un mondo dove le risposte sono a portata di un click, fanno una grande differenza le capacità soggettive di interpretare le informazioni disponibili sul web. Può sembrare un paradosso, ma maggiore sarà il dominio dei dati statistici e più importante sarà il valore dell’intuizione personale.

In sintesi, il consiglio è di leggere cose diverse, farlo prima degli altri e interpretare secondo le proprie abilità!

2. Acquistare i panchinari delle big

I panchinari delle big vengono spesso sottovalutati dai fantallenatori, ma in realtà si tratta di un grave errore, in quanto alcune seconde scelte possono avere nel corso della stagione più spazio del previsto per varie ragioni: turnover, infortuni, cambi di modulo o delle gerarchie in corso d’opera. Pertanto, il consiglio è quello di inquadrare sia chi sono i panchinari più forti che potrebbero scalpitare costantemente per un posto da titolare, sia chi sono i titolari che invece potrebbero rischiare il posto. Tra i panchinari migliori da attenzionare, sicuramenti quelli in grado di spezzare gli equilibri e di ribaltare qualsiasi parziale finale. Ad esempio, Elmas è un’ottima operazione low cost al fantacalcio, in quanto rappresenta una delle pedine fondamentali a gara in corso del Napoli di Spalletti. Un altro esempio? Considerati i problemi fisici di Pogba, ci si poteva affidare in anticipo su un centrocampista della Juventus meno blasonato, come Miretti, Fagioli o Rabiot.

3. Acquistare le rivelazioni che hanno deluso la stagione precedente

Molto spesso i calciatori che deludono le aspettative finiscono nel dimenticatoio dei fantallenatori già nel giro di qualche mese. Tuttavia, non è infrequente che alcune potenziali scommesse che deludono al primo anno in Serie A si riscattino invece negli anni successivi. Ad esempio, Tonali ha deluso il primo anno al Milan quando per molti era un giocatore interessante, mentre è stato uno dei leader dello scudetto del 2022 quando a inizio stagione nessuno avrebbe puntato su di lui. Il vantaggio di puntare su questi giocatori è che si riesce ad acquistarli ad un prezzo molto spesso conveniente. Tuttavia, non bisogna fare l’errore di accanirsi nella ricerca del giocatore a caccia di riscatto, in quanto alcuni calciatori sono destinati a non fiorire mai. Un esempio di rivelazione per la stagione 2023/24? Asllani dell’Inter, il cui acquisto al fanta era prematuro nel 2022, ma potenzialmente interessante dopo un anno di rodaggio lontano dai riflettori.

4. Guardare l’età dei calciatori, ma non solo quanto sono giovani!

Guardare l’età dei calciatori è molto importante perché fornisce un aiuto nel capire in quale tappa della carriera si trova un calciatore. In effetti, per un giocatore under 25 è importante vedere che ci sia un rendimento in crescita, mentre per un over 25 diventa più importante valutarne la costanza. Il consiglio inoltre, è quello di non prevedere quale sarà il prossimo talento del decennio, quanto piuttosto sforzarsi di azzeccare quale sarà l’anno della consacrazione. Infine, ci sono giocatori che esplodono dopo i 30 anni perché hanno acquisito maggiore maturità oppure perché si sono accorti che ormai hanno più stagioni alle spalle che davanti (si chiama effetto scarsità ed è un fattore molto motivante nella psicologia umana).

5. Guardare le partite di fine campionato

Quando la maggior parte dei tifosi smette di seguire il campionato perché sta volgendo al termine e molti verdetti sono già assegnati, è il momento di tirare fuori il taccuino e prendere appunti, in quanto molti allenatori iniziano a dare spazio a giocatori promettenti per la stagione successiva. Inoltre, giocatori giovani o provenienti dall’estero, iniziano ad adattarsi solo a fine campionato. Tuttavia, attenzione a non confondere questi giocatori con i classici perdenti che si esprimono al meglio solo in assenza di obiettivi.

6. Guardare chi sono gli allenatori

Guardare gli allenatori e i rispettivi schemi significa cercare di prevedere quali giocatori potranno essere esaltati o penalizzati da un determinato stile di gioco. Inoltre, se da una parte è giusto ricordarsi di acquistare un esterno di Gasperini, d’altra parte è doveroso ricordare che chi rende tantissimo in contesti tattici e mediatici in cui è agevolato, spesso si rivela un flop in un contesto differente. Non vi dicono niente i casi di Cerci o Gosens?

Infine, attenzione agli allenatori poco prolifici, come Allegri e Mourinho, che non favoriscono di certo abbondanza di bonus. L’altra cosa importante è vedere se un determinato calciatore è stato acquistato perchè voluto fortemente dall’allenatore o al contrario imposto dalla dirigenza.

Occhio ai giovani talenti, ma soprattutto a chi li allena!

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