Salernitana, indagato il presidente Danilo Iervolino: il motivo

La Procura di Napoli ha concluso le indagini su un presunto caso di corruzione che coinvolge il Ministero del Lavoro e ha inteso rinviare a giudizio alcune figure importanti. Tra le persone coinvolte c’è Danilo Iervolino, attuale presidente della Salernitana ed ex proprietario dell’università online Pegaso. L’udienza preliminare per decidere se procedere al processo è prevista per il prossimo 24 novembre, secondo quanto riportato da Fanpage.it.

Danilo Iervolino indagato per corruzione

Nell’elenco degli indagati, oltre Iervolino, figurano anche Concetta Ferrari, che all’epoca dei fatti era Direttrice Generale per le Politiche Pensionistiche del Ministero del Lavoro, Francesco Cavallaro, Segretario Nazionale della Cisal.

La richiesta di rinvio a giudizio fa seguito alla conclusione di un’indagine su una vicenda che risale al 2019. Il reato ipotizzato riguarda la corruzione di un pubblico ufficiale per un atto contrario alle sue responsabilità d’ufficio, con l’aggravante che il reato sarebbe stato commesso in collaborazione da più persone. Quattro anni fa, la Ferrari avrebbe richiesto l’assegnazione di una cattedra della Pegaso per il figlio, per agevolare la procedura, coinvolgendo Iervolino.

L’accusa, guidata dai pm Sergio Ferrigno e Henry John Woodcock, sostiene che la Ferrari abbia sfruttato la sua posizione al Ministero del Lavoro per accelerare la scissione “parziale” e “asimmetrica” dell’agenzia Encal-Inpal in due entità separate: Encal-Cisal e Inpal. Si ritiene che abbia collaborato con Fabia D’Andrea, 58 anni, un’altra persona che rischia di essere processata. All’epoca, D’Andrea era il vice capo di gabinetto del Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, fino al settembre dello stesso anno. Tale divisione avrebbe portato a notevoli vantaggi economici-finanziari.

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