Nzola-Beltran al Fantacalcio, Cosa Fare? Problema Gol per la Fiorentina

L’anno scorso, la Fiorentina ha puntato su Luka Jovic e Arthur Cabral come suoi attaccanti di punta. Rocco Commisso, il patron del club, ha giudicato il loro rendimento positivo con un totale di 30 gol in stagione contando tutte le competizioni (17 il brasiliano, 13 il serbo), anche se la percezione da parte dei tifosi e degli esperti è sembrata essere diversa. Probabilmente anche quella del patron, visto che il primo è stato regalato al Milan l’ultimo giorno di mercato, l’altro è stato spedito all’estero. Il calciomercato estivo di quest’anno ha visto un’inversione di rotta: l’arrivo di Mbala Nzola e Lucas Beltran aveva acceso l’entusiasmo dei tifosi, ma i loro risultati sono stati deludenti finora.

Contesto attuale

La decisione di puntare su Nzola e Beltran è stata fatta con l’obiettivo di migliorare le prestazioni offensive della squadra. Ancora una volta, però, la Fiorentina non ha puntato su un “titolare” e una “riserva”, mettendo entrambi sullo stesso piano per generare competitività e magari farli rendere al meglio. Una scelta che al momento non sta pagando per niente. Nzola è un giocatore già conosciuto dall’attuale allenatore della Fiorentina, Italiano, avendo lavorato insieme a Trapani e La Spezia. Beltran, invece, è un giovane talento argentino per il quale la Fiorentina ha speso un bel po’ di soldi. La speranza era che queste due nuove acquisizioni potessero portare quel taglio offensivo che sembrava mancare l’anno precedente. Tuttavia, le loro performance sono nettamente al di sotto delle aspettative, con solo un gol segnato in due (da Nzola, peraltro ininfluente) al 25 ottobre.

Analisi dei Problemi

A livello di caratteristiche la Fiorentina ha deciso di puntare sulla stessa filosofia che aveva accompagnato la formazione della coppia Cabral-Jovic, ovvero ‘centravanti classico’ e ‘attaccante moderno’, con Nzola nove vecchio stampo e Beltran più calciatore da manovra e inserimenti. Se la Fiorentina giocasse a due punte sarebbero perfetti in tandem, ma nel credo tattico di Italiano non c’è molto spazio per tale soluzione, se non a gara in corso, come sporadicamente accaduto l’anno scorso con gli stessi Jovic e Cabral.

La pressione sta sicuramente aumentando, sia dall’interno della squadra che dall’esterno, con tifosi e media che richiedono risultati. In questa situazione, ci sono diverse opzioni che l’allenatore Vincenzo Italiano potrebbe considerare. La fisicità di Nzola aiuta a far salire la squadra e rendere prolifici calciatori come Nico Gonzalez e Bonaventura, mentre la velocità e la tecnica di Beltran aprono ad altri stili di gioco. I problemi in zona gol dei due attaccanti vengono attualmente mascherati dalle buone prestazioni della squadra e dalla classifica comunque ottima, visto il quarto posto a pari merito con il Napoli in campionato. Italiano difficilmente li farà giocare insieme, nonostante le caratteristiche dei due potrebbero sposarsi.

Il confronto con Cabral e Jovic

Se si guarda ai dati di Luka Jovic ed Arthur Cabral, stando al solo campionato, il serbo si è fermato a 6 gol in 1527’, con 57 conclusioni messe a referto per una percentuale di realizzazione del 10,5%, ovvero di un gol ogni 9.5 conclusioni. A livello di rapporto gol/minuti giocati Jovic si è fermato ad un gol ogni 255’. Cabral, invece, era arrivato ad 8 gol in 1433’ (2 su rigore), con 54 conclusioni per una percentuale di realizzazione del 14,8%, ovvero di un gol ogni 6.8 conclusioni. A livello di rapporto gol/minuti giocati Cabral si è fermato ad un gol ogni 179’. In questo momento, Mbala Nzola è fermo a 1 gol in 734 minuti giocati, Lucas Beltran è ancora a zero. Ok, siamo ancora all’alba della stagione. L’angolano di lungo corso e il baby talento argentino avranno altre partite per cercare di sbloccarsi. Italiano è fiducioso: “I loro gol arriveranno”. Ma il tempo stringe sempre di più.

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Per quanto riguarda il Fantacalcio, se siete in possesso di Nzola o Beltran, la situazione è altrettanto complessa. La loro bassa valutazione attuale rende difficile uno scambio vantaggioso. In questo caso, se non si può ottenere un attaccante di calibro simile, potrebbe essere prudente attendere e sperare in un miglioramento delle loro prestazioni.

In conclusione, la situazione attuale della Fiorentina nel reparto offensivo è preoccupante, ma non disperata. Sono necessarie alcune azioni correttive, e la prossima serie di partite sarà un vero e proprio banco di prova per valutare se i cambiamenti apportati avranno un impatto positivo.

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