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Lukaku-Icardi, un confronto tra due super bomber

Lukaku all’Inter è stata una delle telenovelas dell’estate. Il centravanti belga è stato al centro di un tira e molla tra la società nerazzurra e il Manchester United, con l’inserimento della Juventus che sembrava definitivamente vicina al ragazzo di Anversa, ma alla fine le vicissitudini lo hanno portato alla corte di Antonio Conte. L’inizio di Lukaku è stato da record, con 10 reti nelle prime 13 di campionato e una rincorsa alla Juventus per la vittoria in campionato.

Nonostante questi numeri importanti, sono in molti a chiedersi se sia stato giusto prendere il belga al posto di Mauro Icardi, ex capitano dell’Inter, trasferitosi in prestito con diritto di riscatto al PSG, già intenzionato a sborsare i 70 milioni per l’accordo definitivo con l’ex Sampdoria e Barcellona.

Un confronto tra grandi, quello tra Maurito e Romelu. L’argentino ha segnato in carriera 154 gol in 262 nelle competizioni per club, mentre il belga arriva a 196, ma avendo giocato 428 match. La vera differenza è nelle partite con la Nazionale, visto che Lukaku ha da poco sfondato il muro dei 50 gol con il Belgio, mentre Icardi, con un rapporto molto complicato, ha vestito poche volte la maglia dell’Albiceleste, segnando soltanto una rete. Due centravanti, è vero, ma caratteristiche molto diverse: preferire l’uno all’altro è sicuramente soggettivo, in dipendenza da ciò che si cerca nella squadra.

Antonio Conte ha preferito Lukaku per la sua propensione nell’assist e nel sacrificio per la squadra, cosa che fa sì che il belga possa anche essere appannato davanti alla porta qualche volta, anche se, ovviamente, non gli manca il fiuto del gol. D’altro canto, Mauro Icardi è un rapace nell’area di rigore, un vero e proprio killer degli ultimi 16 metri, ciò può far sì che qualche volta sia cieco e non veda i compagni, non preferendo l’assist. I numeri, però, sono dalla sua, perché non c’è dubbio che Mauro Icardi sia uno dei più prolifici attaccanti del mondo.

Una stagione da vivere

Soltanto il tempo potrà dirci se l’Inter ha fatto una scelta saggia sostituendo Icardi con Lukaku. Di certo, ci sono meno tensioni nello spogliatoio, che l’anno scorso hanno portato la dirigenza nerazzurra a togliergli la fascia di capitano e, praticamente, a metterlo fuori rosa. Anche quest’anno, al PSG, i numeri di Icardi sono strepitosi: 6 gol in campionato, 4 in Champions League, in totale 10 in 11 partite, mentre, come già detto, Lukaku è a 9 in 15. Diversi i campionati, diverse le squadre in cui i due giocano, dunque sicuramente è ingeneroso fare confronti in questo modo.

L’aspetto economico non influirà molto, in quanto Lukaku è stato pagato 65 milioni più bonus e, dal riscatto, l’Inter potrà incassare 70 milioni di euro. Ovviamente, nessuno oserà dire nulla qualora l’Inter porti a casa obiettivi importanti, come il campionato per cui sta strenuamente combattendo con la Juventus, ma ci saranno sicuramente delle polemiche in caso contrario. La scelta della società è stata, però, chiara: assieme a Icardi, sono stati venduti anche Nainggolan e Perisic, rei di aver causato turbolenze all’interno dello spogliatoio nerazzurro. Il gigante buono Romelu, invece, non crea problemi e, anzi, viene coccolato da Antonio Conte.

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