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Italia-Ucraina, Spalletti: “Donnarumma gioca titolare”

Alla vigilia di Italia-Ucraina, sfida importantissima per il cammino degli Azzurri in queste qualificazioni ad Euro 2024, il CT Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa per presentare la partita in programma domani a San Siro alle ore 20.45.

Le dichiarazioni di Spalletti alla vigilia di Italia-Ucraina

Queste le parole di mister Spalletti in vista di Italia-Ucraina: “Donnarumma sarà titolare, ve lo dico subito. Per ciò che sta venendo fuori è il ruolo del portiere che paga sempre carissimo tutto. Poi a lui non viene perdonato di essere un ragazzo prodigio che brucia le tappe perché gli viene donato questo talento, questa qualità. E siccome noi tutti si è fatto fatica e s’è dovuto lavorare forte per arrivare a un livello e poi a qualcun altro viene donato… Si fa un po’ fatica, o quantomeno viene aspettato al varco per poi andarlo a colpire. C’è questo modo di ragionare. È tutto abbastanza normale, si possono commettere degli errori se di errore si può parlare e poi verso qualcuno ci sono prese di posizione più forte.

I ragazzi prodigio, poi, devono avere rispetto del talento che gli è stato donato perché poi va migliorato questo talento con impegno, solo allora per chi ti guarda diventa più difficile colpirti. Se non lavori sul talento, allora diventa presunzione. Perché lavorandoci vuol dire che non banalizza ciò che gli è stato donato e provoca negli altri anche più rispetto.

Rotazioni? Oggi abbiamo la sfortuna di fare conferenza prima dell’allenamento. Ho una difficoltà della formazione oggettiva. Però un paio li abbiamo mandati a casa (in attacco Chiesa e Politano, ndr).

Pressioni? Una situazione facile da gestire, perché per forza dobbiamo battere tutti quelli che ci mettono davanti. Non possiamo tirarci indietro dal tentativo di vincere qualsiasi partita, deve essere proprio una cosa evidente, ci deve essere nel vederci giocare il piacere dell’azzurro. Bisogna riportare questa giusta equazione tra il piacere e l’azzurro, dobbiamo lavorare in quella direzione lì. Vogliamo vincere e produrre anche un buon calcio, cosa che non abbiamo fatto a Skopje. Nessuno di noi è contento di quella gara, nello spogliatoio era evidente questo dispiacere del risultato e di alcuni momenti della partita.

Il terreno di gioco di sabato? Penalizzante sì, ma gli ho detto fino a un minuto prima di non trovare scuse, ma c’erano difficoltà evidenti nel fare calcio. Noi siamo entrati in campo per fare la partita e per chi si vuol difendere è più facile. A dimostrazione di ciò ci sono le parole di Elmas che stimo tantissimo e ha detto delle parole ben precise e dure”.

(Foto: FIGC)

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