L’ex allenatore della nazionale di calcio inglese, Sven-Goran Eriksson, è morto all’età di 76 anni, come ha comunicato la sua famiglia.
Eriksson, da tempo affetto da un cancro al pancreas, aveva rivelato all’inizio dell’anno che gli restava “al massimo” un anno di vita.
“Sven-Goran Eriksson si è spento,” ha dichiarato la famiglia in un comunicato ufficiale. “Dopo una lunga malattia, SGE è morto questa mattina nella sua casa, circondato dai suoi familiari.”
Lo svedese fece storia nel 2001 diventando il primo allenatore straniero della nazionale maschile inglese, guidando quella che fu definita la “generazione d’oro” di calciatori come David Beckham, Steven Gerrard, Wayne Rooney e Frank Lampard.
Durante la sua illustre carriera, Eriksson allenò numerosi club europei di alto profilo, tra cui Benfica, Roma, Fiorentina, Sampdoria e Lazio.
Dopo aver lasciato il ruolo di CT dell’Inghilterra al termine del Mondiale del 2006, Eriksson continuò la sua carriera come allenatore di squadre nazionali come Messico e Costa d’Avorio, e di club inglesi come Manchester City e Leicester City.
A causa delle sue condizioni di salute, Eriksson si dimise dalla carica di direttore sportivo del club svedese Karlstad nel febbraio 2023.
Dopo l’annuncio della sua diagnosi di cancro, Eriksson ha realizzato uno dei suoi sogni più grandi: condurre i Liverpool Legends in campo, durante una partita di beneficenza contro l’Ajax ad Anfield nel marzo scorso.
La scomparsa di Sven-Goran Eriksson lascia un grande vuoto nel mondo del calcio, dove verrà ricordato per il suo straordinario contributo e per la passione che ha sempre dimostrato in ogni sua avventura.
