COPPA ITALIA 2020-21 – Con il match di stasera tra Atalanta e Napoli, vanno in archivio anche le semifinali di ritorno e la Coppa Italia 2020/21 si avvia verso l’atto finale. Andiamo a ricapitolare quanto successo nelle partite disputate nell’ultima settimana, per poi concentrarci su data e luogo della finalissima della competizione.
Cosa è successo nelle semifinali di Coppa Italia
Delle quattro semifinaliste, Atalanta, Napoli, Juventus ed Inter, hanno staccato il pass per la finale la Vecchia Signora e la Dea, che, il prossimo 19 maggio, allo “Stadio Giuseppe Meazza” in San Siro (salvo variazioni), si contenderanno la 74ª edizione del torneo nazionale.
SEMIFINALI D’ANDATA
Inter-Juventus (1-2)
A dare inizio alle gare d’andata delle semifinali é la sfida Inter-Juventus in casa nerazzurra.
Dopo soli 9 minuti, l’Inter passa in vantaggio con una rete di Lautaro, vantaggio annullato da una doppietta di Ronaldo,prima al 26’ e poi al 35’, che porta la Juve sull’ 1-2.
Nel secondo tempo la Juve arretra il baricentro, l’Inter gioca bene, arriva parecchie volte sotto porta, senza mai concretizzare a tu per tu con Buffon. Non cambia così il punteggio maturato nel primo tempo, con la Juve che si prende la sua rivincita contro l’Inter a soli 16 giorni dalla sconfitta per 2-0 in campionato.
Napoli–Atalanta (0-0)
Si conclude a reti bianche il match di andata fra Napoli e Atalanta. É stata una gara equilibrata, senza particolari sorprese. La squadra allenata da Gasperini è stata decisamente più pericolosa, in particolare nel primo tempo, dove sfiora il vantaggio con Muriel in più di una circostanza. Nella ripresa, la palla più importante capita ancora sui piedi di Muriel, ma Ospina si fa trovare pronto e salva gli azzurri.
SEMIFINALI DI RITORNO
Juventus-Inter (0-0)
La Juventus riesce a contenere l’Inter nella gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia.
Decisi a difendere il 2-1 ottenuto a Milano, i bianconeri hanno impostato una gara di puro contenimento, ereggendo un muro davanti a Buffon e lasciando il gioco in mano agli avversari che però non riescono mai a concludere.
Così il pareggio senza gol, grazie alla vittoria dell’andata, permette alla “Madama” di qualificarsi per la ventesima finale di Coppa Italia ed a Pirlo l’occasione di poter diventare il terzo della storia, dopo Parola e Zoff, ad alzare il trofeo da giocatore e allenatore bianconero.
Atalanta-Napoli (3-1)
Dopo il pareggio a reti bianche archiviato al Diego Armando Maradona, stasera Atalanta e Napoli si sono ritrovate di fronte al Gewiss Stadium per la gara di ritorno, il secondo atto, che ha aperto le porte della finalissima all’Atalanta.
Dopo un paio di iniziative di Insigne, al 10’ l’Atalanta passa in vantaggio con una sassata di destro dalla distanza di Zapata, che batte Ospina, per poi raddoppiare al 15’ con un gol di Pessina. Il Napoli prova a reagire ma il primo tempo si chiude con i bergamaschi avanti.
Il Napoli parte forte nella ripresa e al 53’ segna con Lozano. Continua ad attaccare alla ricerca del pareggio, ma al 77’ il secondo sigillo di Pessina taglia le gambe ai partenopei e chiude la partita.
La Dea vince 3-1 e si qualifica per la finale di Coppa Italia, la seconda negli ultimi tre anni per la truppa di Gasperini.
L’Atalanta ha superato le semifinali di Coppa Italia in quattro occasioni su sei; nel 2019, fu la Lazio di Simone Inzaghi a spezzare il sogno dei bergamaschi allo “Stadio Olimpico” di Roma, impianto sportivo che quest’anno lascerà spazio alla Scala del Calcio.
Contributo di Biagio De Giovanni
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