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Toni: “Firenze è una seconda casa. Ho convinto io Ribery a venire alla Fiorentina”

L’ex attacante della Fiorentina e Campione del Mondo Luca Toni ha rilasciato un’intervista a chiamarsibomber. Ecco le sue dichiarazioni:

“A Firenze mi sono consacrato, il primo anno ho vinto la scarpa d’oro. Sono stato il primo italiano a riuscirci, poi dopo l’ha vinta solo Francesco Totti. Ho fatto quasi 50 gol in 80 partite. Sono stati anni incredibili. Firenze per me è una seconda casa, ho ricordi stupendi.

Ho convito Ribery a venire alla Fiorentina. Lo vidi l’estate scorsa e lui mi disse che non sarebbe rimasto al Bayern Monaco. Gli dissi che a Firenze si sarebbe trovato bene sia per la città che per la tifoseria. Lui era carico e voleva fare bene, difatti così è stato. Purtroppo ha avuto un brutto infortunio, però ora sta recuperando”.

Al mio arrivo in Germania parlavo pochissimo tedesco, mentre lui parlava solamente francese. Il dialetto modenese è simile al francese, lui parlava un po’ di italiano e quindi riuscivamo a capirci. Si creò una bellissima amicizia, eravamo sempre insieme. Poi lui scartava tutti e mi dava la palla, l’ideale per me. Quel famoso spot all’Allianz dove ci prendiamo in giro è tutto spontaneo. A tutti e due piace scherzare e sfottere gli altri, ma poi in campo facciamo la guerra. Oltretutto non mi sembrava nemmeno così brutto”.

(Fonte foto: Sky Sport)

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