Inizia un po’ in ritardo la conferenza stampa al PalaDelMauro che vede come protagonisti il nuovo coach della Sidigas Avellino Nenad Vucinic, il GM Nicola Alberani ed il proprietario della Scandone Giannandrea De Cesare.
Ad inizio conferenza Alberani ha fatto gli onori di casa dichiarando:
Ad Avellino mi sento come a casa, con Nenad vogliamo riportare l’entusiasmo ad Avellino. Sono sicuro che il nuovo coach si farà apprezzare da voi al più presto. Con Nenad abbiamo un accordo biennale per avviare un percorso proiettato al futuro. Il prossimo anno, non questa stagione ma nell’altra dovremmo aspettarci due squadre in più e progettare a lungo raggio non solo su questa stagione.
Purtroppo per l’indisponibilità del palazzetto non ci sarà il Torneo Vito Lepore ma ci saranno comunque dei bei tornei, non allontanandoci troppo da Avellino. Per quanto concerne il discorso della coppa europea, dopo il 23 giugno sapremmo se dovremmo passare per i preliminari di Champions oppure no. Credo molto in Nenad, lui ha esperienza e sono sicuro di non aver sbagliato la persona.
Ha preso poi la parola l’ingegnere Giannandrea De Cesare:
Posso dirvi che c’è tutta l’intenzione di continuare il percorso iniziato da qualche anno. Vogliamo migliorare, le scelte che sono state fatte testimoniano l’impegno che abbiamo nel tentare di continuare a fare bene. La Sidigas nella prossima stagione sarà una squadra con una guida tecnica diversa, con un diverso approccio anche agli aspetti finanziari e del marketing che servono a dare una migliore connotazione. Vogliamo rendere la Scandone un punto di riferimento nel panorama delle realtà cestistiche a livello nazionale. La scelta del coach è stata operata per migliorare il rendimento.
Coach Nenad Vucinic prende la parola:
“Ringrazio Alberani e De Cesare, voglio contribuire ai successi di questa squadra, sono molto felice di essere in questa città , sono molto entusiasta e sia io che la mia famiglia siamo felici di essere tornati in Italia. Nicola ed io abbiamo una filosofia molto simile del basket e del termine ‘successo’; a Forlì con Nicola abbiamo avuto un’esperienza molto difficile, ma in questi anni siamo rimasti in contatto parlando di basket e di giocatori.
Abbiamo parlato insieme, per metterci d’accordo per creare una squadra che non sia basata sulle individualità, ma sul gruppo. Come avete avuto modo di vedere dai video della Nuova Zelanda io desidero motivare i giocatori a dare il meglio per le qualità che hanno. In Turchia ho acquisito grande esperienza ma ad Avellino è un gran passo in avanti, questo è il punto più alto della mia carriera, indubbiamente.
I tifosi saranno fondamentali e importanti in termini di energia che i nostri giocatori prenderanno dai nostri supporters.
Vogliamo un roster molto profondo perchè avremmo due competizioni da disputare. Ci sarà un mix di giocatori giovani insieme ad elementi più esperti. Ci metteremo al lavoro per studiare le altre squadre così da farci trovere pronti per l’inizio del campionato.
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