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Flaminia-Avellino: le dichiarazioni di Lagomarsini in conferenza stampa

CONFERENZA STAMPA LAGOMARSINI – Alla vigilia di Flaminia-Avellino, turno infrasettimanale del Girone G della Serie D 2018-19, ha parlato in conferenza stampa il primo portiere dei Lupi, Ettore Lagomarsini, che ha presentato così la sfida in programma a Civita Castellana alle ore 15.00.

“In questo momento prendiamo sicuramente qualche gol di troppo, quindi dobbiamo certamente lavorare e cercare di prendere meno gol possibili. Metterei la firma per vincere tutte le partite 5-4, ma è chiaro che nell’arco di un campionato certe cose possono pesare e quindi dovremo lavorare per far sì che certe situazioni non ricapitino più.”

“Noi siamo l’Avellino ed è chiaro che dobbiamo cercare di vincere tutte le partite. Non ci sarà mai una partita in cui accontenteremo del pareggio, perchè conosciamo il blasone di questo club e sappiamo le responsabilità che abbiamo indossando questa maglia. Domani andremo a giocare in casa del Flaminia e faremo di tutto per portare a casa i tre punti. Dobbiamo crescere soprattutto sotto l’aspetto della mentalità, oltre che della continuità di gioco e di risultati.”

“La partita di domani? Tutte le squadre aspettano l’Avellino per fare la partita della vita e anche domani sarà così. Ci aspetta una partita molto difficile, contro una squadra in forma, su un campo in erba vera e quindi, come in occasione della trasferta di Anzio, sarà una partita da portare a casa prima con la mentalità e la voglia di vincere, poi sul terreno di gioco.”

“Le mie prestazioni? Ho sempre sentito la fiducia del mister, ci conosciamo e sa cosa posso dare. È chiaro che avrei potuto fare di più in alcune occasioni, è normale, come in tutte le cose. Sono in una piazza importante ed è normale che ci siano delle pressioni, dobbiamo conviverci ed è giusto che sia così. Le critiche del mister? Mi hanno stimolato, mi hanno spinto a far meglio e con lui ho un rapporto molto diretto.”

Gli under e il giovane preparatore dei portieri? Per quanto riguarda mister Patuzzi, ha la mia stessa età ma è molto più preparato di allenatori che hanno 50 o 60 anni. Ha davanti a sè una carriera importante e con lui mi trovo veramente bene. I ragazzi stanno lavorando bene, si è creato un bel rapporto con loro e sono sicuro che cresceranno in ottica futura.”

“La parata di domenica? No vabbè, quella è una parata che devo fare e che sono contento di aver fatto. Se avessimo vinto 4-1, senza quella parata, sarei stato ugualmente contento, perchè non mi interessano i gesti dei singoli ma il risultato della squadra. Dobbiamo guardare all’obiettivo di tutti, cercando di vincere tutte le partite.”