Atp Montecarlo, Nishikori elimina Zverev e raggiunge Nadal in finale

Nella seconda semifinale dell’Atp 1000 di Montecarlo, Alexander Zverev e Kei Nishikori si sono affrontati per avere l’opportunità di giocarsi la finale domani con Rafael Nadal, vincitore di questo torneo per ben 10 volte.

Si arrivava a questa semifinale con entrambi reduci da due quarti di finale molto esigenti dal punto di vista fisico.

Se Nishikori aveva impiegato tre set per sbarazzarsi del croato Marin Cilic, in un’analoga situazione si era trovato il suo odierno avversario, vincitore di una battaglia incredibile con il francese Richard Gasquet.

Mentre sia i precedenti che le attuali condizioni avrebbero annunciato una vittoria tranquilla per il tedesco, il Nishikori visto qui a Montecarlo, una versione molto vicina a quello che un paio di anni fa è salito fino al numero 5 Atp e non più quello visto dopo l’infortunio, lasciava presagire un incontro all’ultimo sangue.

La versione di Zverev vista in questo torneo non era stata molto convincente, lontana da quella vista arrivare in finale a Miami qualche settimana fa e più conforme a quella deficitaria di inizio 2018.

L’incontro, rispettando al massimo le premesse fatte poc’anzi, è stato molto lottato e non tennisticamente brillante, anche se non sono di certo mancate le emozioni.

Nel primo parziale si parte subito con il giapponese molto continuo e centrato, molto più convincente del suo avversario che sembrava ancora influenzato dalle scorie del match con Gasquet.

Il parziale pare inizialmente seguire l’andamento dei servizi, ma sul 3-3, 40-0 e servizio, Nishikori crolla improvvisamente e tutta la sua continuità, a cui siamo abituati quando lo vediamo giocare, diventa un lontano miraggio.

Il giapponese inizia a sbagliare improvvisamente e Zverev, senza fare una piega, ringrazia e porta a casa un primo set che non lo aveva visto esprimere un tennis molto convincente (6-3 il punteggio con due break).

Nel secondo parziale la storia è per certi versi analoga, con Kei che parte meglio e stavolta riesce a breakkare il suo avversario.

Dopo essere stato vicino al doppio break, però, l’ex finalista degli Us Open 2014 cade in un black-out improvviso come nel primo set e regala il contro-break al suo avversario, con ben 3 doppi falli su un totale di 4 punti giocati.

Fortunatamente per lui, nonostante Zverev lo avesse riacciuffato, stavolta è proprio il tedesco a crollare di punto in bianco.

Un mix di errori non forzati e di percentuali scadenti al servizio, soprattutto un 36% di prime in campo, condannano il campione degli Internazionali d’Italia 2017 a una resa inaspettata che gli costa il secondo set.

Nishikori, dal canto suo, era riuscito a trovare la giusta regolarità e la giusta tranquillità per amministrare uno Zverev comunque non al top nemmeno all’inizio del match.

Cosi come ci sono stati due break consecutivi per il tedesco per chiudere la prima partita, allo stesso tempo si sono concretizzati due break di fila che hanno permesso al giapponese di prolungare la partita al terzo.

Nel set decisivo finalmente è arrivato quell’equilibrio che era mancato nel resto della partita.

I due giocatori mettono in campo un tennis decisamente diverso rispetto a quello a cui siamo abituati, considerate le loro caratteristiche:

  • Il giapponese ha iniziato a guidare gli scambi e a cercare di muovere l’avversario, giungendo anche molte volte a rete, cose abbastanza inusuale per il suo gioco.
  • Il tedesco, a differenza della sua solita ricerca del punto con le accelerazioni, ha iniziato ad aspettare l’errore dell’avversario, subendo il suo gioco

Questo set ha seguito l’andamento dei servizi fino al decimo gioco, quando, in pressione nel dover servire per rimanere nel match, Alexander Zverev paga la sua tattica e concede al giapponese la possibilità di prendersi la partita.

Nishikori chiude il match 3-6 6-3 6-4 e si qualifica in finale per la prima volta all’Atp 1000 di Montecarlo.

Nella giornata di domani il giapponese affronterà Nadal, che in passato ha messo un paio di volte in difficoltà ma che sembra imbattibile in questo torneo.

Ciò che sembra andare a favore dello spagnolo, a parte i precedenti, è il dispendio eccessivo di energie che l’ex numero 5 del mondo ha dovuto affrontare, rispetto al quantitativo minimo speso da Rafa.

Comunque vada la finale, però, Nishikori dovrà essere molto orgoglioso di un risultato fantastico e inaspettato all’inizio del torneo, considerando che viene dal periodo post-infortunio in cui non aveva proprio espresso il suo miglior tennis.

L’appuntamento è domani con la finale, ore 14.30.

Buon tennis a tutti.

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