Chi è e che cosa fa il Giudice Sportivo? Come viene nominato? Quali sono i suoi compiti? Sono tante le domande che gli appassionati di calcio si pongono rispetto a questa figura, sempre nominata dai giornali ma di cui probabilmente non tutti conoscono le funzioni. Andiamo a scoprirlo insieme.
Chi è il Giudice Sportivo?
La figura ufficiale del giudice sportivo è relativamente nuova, infatti, prima del 1959 venne istituita la “commissione giudicante”, composto principalmente da ex calciatori e dirigenti. Il ruolo successivamente è passato sotto il controllo dell’AIA (Associazione Italiana Arbitri), dove per molti anni i magistrati hanno svolto il ruolo di giudici sportivi.
I Compiti del Giudice Sportivo
In ogni federazione i giudici si distinguono in giudici sportivi nazionali, territoriali e corte sportiva di appello. I primi due sono nominati direttamente dal Consiglio Federale su proposta del Presidente, tra i soggetti in possesso dei requisiti previsti dalla Federazione, per un mandato quadriennale che non può essere rinnovato per più di due volte.
Nella federazione calcistica italiana, i giudici hanno il compito in primis, di giudicare la regolarità dello svolgimento delle gare, senza interferire con i compiti dell’arbitro, e come secondo assicurare l’applicazione della Giustizia Sportiva tramite provvedimenti, quali: l’ammenda, squalifica, radiazione, dichiarare le sconfitte a tavolino, ecc.
Quali sono i requisiti per diventare Giudice Sportivo?
Vediamo ora quali sono le competenze richieste per diventare un giudice sportivo nazionale o territoriale! Per l’incarico di giudice sportivo nazionale e componente della commissione disciplinare può essere svolto da:
- professori universitari di ruolo in materie giuridiche, anche a riposo;
- ricercatori universitari e degli enti di ricerca di ruolo in materie giuridiche, anche a riposo;
- magistrati di qualsiasi giurisdizione, con almeno cinque anni di esercizio delle funzioni, anche a riposo;
- avvocati, notai o avvocati dello Stato con almeno cinque anni di anzianità nella funzione, anche a riposo;
Mentre per diventare dei Giudici Sportivi territoriali è necessario che siano:
- laureati in giurisprudenza;
- diplomati delle scuole superiori che siano stati tesserati per la FIGC per almeno cinque anni;
- diplomati delle scuole superiori che abbiano maturato almeno cinque anni di esperienza nell’ordinamento sportivo.
Quanto guadagna un giudice sportivo? Lo stipendio
È la domanda che vi starete facendo… Ebbene sì, tutti gli organi della Giustizia Sportiva prestano il proprio lavoro gratuitamente. Ma è proprio così? Mmm non proprio. Infatti, gli organi della giustizia sportiva percepiscono dei rimborsi per le spese ed indennizzi, pagati direttamente dalla FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) che utilizza i soldi del proprio bilancio per retribuire gli indennizzi di giudici sportivi e arbitri.
L’ammontare degli indennizzi varia da diversi fattori, ma prendendo come esempio un giudice (o anche un arbitro) che si occupa della Serie A, la FIGC mette a disposizione come base fissa:
- 70.000 euro per gli incontri internazionali
- 40.000 euro per 25 partite a stagione
- 30.000 euro per gli arbitri neo assunti nella Serie A
- 23.000 euro per gli arbitri nel ruolo di assistenti
Così, un’attività svolta in forma gratuita, è tra i più pagati nel mondo sportivo.
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