ALLENATORI SERIE C – In attesa di capire la composizione ufficiale dei tre gironi della Lega Pro 2022-23, le società sicure di rispettare la dead-line del prossimo 22 giugno stanno già pianificando la stagione che verrà: tra queste c’è anche il Pescara del patron Sebastiani, che ha sciolto definitivamente le riserve e ha accantonato l’idea di un possibile ritorno di Zeman, scegliendo la voglia di emergere di mister Alberto Colombo.
Reduce da un’ottima annata sulla panchina del Monopoli, il tecnico originario di Cesana Brianza ha lasciato la Puglia per provare ad alzare l’asticella personale e ambire ad un posto fisso nelle zone nobili della classifica. Cambiare girone potrebbe rappresentare la scelta ideale, per ripartire con le stesse motivazioni che hanno contraddistinto l’avventura alla corte dei Gabbiani. Quinto posto al termine della regular season 2021-22, nonostante i 6 punti persi a tavolino per il caso Catania.
Zeman, invece, resta al palo e rischia di rimanere senza squadra, al pari di Bruno Caneo. Quest’ultimo, si è separato dalla Turris dopo aver espresso un bellissimo calcio soprattutto nel girone d’andata, valorizzando giovani talenti e regalando una seconda vita calcistica ad alcuni giocatori di esperienza. Un 3-4-3 a trazione anteriore che ha davvero impressionato gli addetti ai lavori, ma non ha consentito (per il momento) al trainer sardo di trovare una soluzione migliore dal punto di vista delle ambizioni.
Una situazione, quella attuale, che potrebbe anche essere considerata una sconfitta morale del cosiddetto “bel gioco”, che in Serie C è sempre più difficile da vedere e pretendere. Zeman e Caneo, poi, sono due spiriti liberi, che ragionano esclusivamente con la loro testa e non si lasciano condizionare dalle dinamiche del calcio moderno, senza scendere a compromessi. Un atteggiamento eticamente ineccepibile, ma nel football di oggi pare sempre più importante avere degli “sponsor”.
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