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Gemellaggio Verona-Fiorentina: oltre 40 anni di profonda amicizia

L’amicizia tra gruppi Ultras è un fenomeno che esiste da sempre, sin dalle origini del tifo organizzato in Italia. Ma l’amicizia fraterna tra fiorentini e veronesi ha qualcosa di speciale, soprattutto perché nasce tra due tifoserie politicamente orientate in modo differente.

Quello tra la Curva Fiesole e le Brigate Gialloblù è uno dei gemellaggi più consolidati a livello italiano, che dura da oltre quarant’anni. Le due tifoserie, sebbene come detto avessero ideali politici diversi, hanno stretto un forte legame a metà degli anni Settanta, soprattutto grazie alla volontà della Fiesole di lasciare gli schieramenti ideologici e politici al di fuori dello stadio.

L’inizio di quest’amicizia risale al 1976, quando lo storico capo ultrà gigliato Stefano Biagini, detto il Pompa, irruppe nella curva veronese con un motorino. Questo episodio, invece che essere preso come una provocazione dalle Brigate Gialloblù, siglò l’inizio di un’amicizia inossidabile.

Nonostante varie generazioni di ultrà si siano succedute nelle due curve, il gemellaggio non è mai stato scalfito. Un profondo gesto di amicizia da ricordare è datato 1991, quando la Fiesole decise di rendere omaggio alle Brigate colorandosi di giallo e di blu per onorare lo scioglimento delle stesse a 20 anni dalla loro fondazione.

Neanche le ultime vicissitudini derivanti dal caso Balotelli e le polemiche mediatiche che si sono susseguite, hanno scalfito la fraterna amicizia tra le due tifoserie. Da oltre 43 anni, “viola e butei per sempre fradei”.

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