Verona, Danzi a L’Arena: “Voglio rimanere all’Hellas”

In un’intervista esclusiva al quotidiano veronese L’Arena, il giovane talento del Verona Andrea Danzi ha raccontato le sue impressioni vissute nel calcio dei “grandi”. Il gioiellino dell’Hellas racconta il suo esordio: “Avevo il sogno di esordire e non vi nego che ci speravo. L’ho saputo proprio prima della partita, alcuni miei compagni me lo dicevano già dalla mattina che precedeva la partita con il Sassuolo ma pensavo mi stessero prendendo in giro. Già dal riscaldamento ero emozionato e contento, ma dal fischio iniziale ero concentrato per fare il massimo, senza guardare a tutto quello che mi circondava. Dopo la partita ho sentito subito i miei genitori, insieme a mio fratello. Appena dopo mi ha chiamato Alessandro Cherubin, mio compagno e attuale capitano nella Primavera. Gioco con lui dalla stagione 2013/14 con i Giovanissimi Nazionali e siamo molto amici. Il mio ruolo? Mi piace fare il mediano, stare nel vivo del gioco e toccare molti palloni. E’ un ruolo che da questa stagione ho fatto con più continuità in Primavera, grazie alla scelta di mister Porta“.

Domani il Verona giocherà l’ultima gara del suo campionato all’Allianz Stadium contro la Juventus. E Danzi vuole essere protagonista: “Spero di poter giocare dall’inizio contro la Juventus, ma se così non dovesse essere mi farò trovare pronto per dare il mio contributo a partita in partita in corso. Giocatore a cui mi ispiro? Da piccolo ero pazzo di Pirlo, per il modo che aveva di giocare e di dettare i ritmi alla squadra, ma mi piace tanto anche Iniesta. Com’è stato il mio ambientamento? Avevo già fatto con la Prima Squadra il ritiro di Primiero e un altro paio di allenamenti, oltre a questi due mesi, ed ho legato particolarmente con Zuculini e Lee. I miei genitori? Sono sempre con me, fin dai primi tornei con i Pulcini gialloblù. Mi hanno accompagnato ovunque e continuano a farlo anche oggi, portandomi a Peschiera per gli allenamenti. Sono orgogliosi e fieri di me, contenti per tutto quello che sto vivendo“.

L’anno in casa Hellas si è concluso però con una rovinosa retrocessione: “Quanto è dura la retrocessione per un veronese come te? Dispiace tanto, sono veronese e vedere l’Hellas retrocedere non è mai bello. Speriamo di partire subito con il piede giusto, per rivedere presto questa piazza dove merita di stare. I miei hobbies? Quando ho tempo libero esco con i miei amici e con la mia ragazza. Mi piace anche giocare a biliardo. Primavera? Secondo me si salverà. I miei compagni devono giocare un’ultima partita molto difficile contro il Milan, ma anche le altre squadre implicate nella lotta salvezza hanno delle sfide dure da affrontare. È stato un campionato diverso, molto più duro e competitivo rispetto alle scorse stagioni. Basta vedere che la Lazio, lo scorso anno prima classificata nel nostro girone, in questa stagione è arrivata ultima ed è retrocessa. Salvarsi sarebbe un grandissimo traguardo. Un altro giovane che meriterebbe di salire in Prima squadra? Ce ne sono, eccome. Mi vengono in mento Tupta e Stefanec, oltre a Kumbulla. Il Settore Giovanile gialloblù sta formando dei bei calciatori“.

Battute conclusive con un occhio al futuro: “Se resterò a Verona? Spero di rimanere qui. Avere la possibilità di giocare con il Verona sarebbe molto bello. La squadra del cuore? Il Verona. Fa piacere l’interesse delle grandi squadre, che ho appreso solo dai giornali. Ora comunque non è il momento di pensarci, la testa è solo al Verona“.

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