“La mia Famiglia si chiama Juve Stabia” La storia di Natale Ingenito

Juve Stabia YSport continua a intervistare gli appassionati del mondo gialloblu. Questa è la volta di Natale Ingenito, stabiese dalla nascita, appassionato di calcio sebbene questa devozione alla “Vespa” sia nata tardi.

La storia di Natale: il lungo volo per arrivare alla Vespa

Alle scuole elementari ebbe il compito di disegnare qualcosa e, sfogliando l’album delle figurine, si soffermò su uno stemma: non era quello stabiese, ma quello dell’Inter.

Cosi passò dal disegno al tifo per i nerazzurri fin quando, esattamente durante il derby del 6 Aprile  2005, il Milan vinceva 2-0 contro l’Inter (gol di Jaap Stam e Andriy Shevchenko).

Il piccolo Natale amareggiato  per la sconfitta della sua ormai ex squadra, si preparava a tifare Milan e per qualche assurda ragione, forse gli amici, l’ambiente, le partite… lo convinsero a tifare per il Napoli.

Nel frattempo nella sua famiglia, principalmente i parenti dal lato materno, tifavano solo Juve Stabia: lo zio infatti portava tutti i suoi nipoti al “Romeo Menti”, tutti tranne lui, a causa delle preoccupazioni della madre. Tutto questo è stato solo un rinvio per la scoperta di un nuovo mondo quando il padre lo portò finalmente nel gioiello gialloblu, avendo la fortuna di assistere ad una delle più belle partite della Serie C2 di quell’anno.

La Juve Stabia rimontò per 2-1 contro il Catanzaro all’ultimo minuto, disputando la partita decisiva per il posto in vetta alla classifica.

Ecco che la “Vespa” nascosta in lui uscì allo scoperto; questo fa capire come la magia dello stadio influenzi la scelta calcistica di ognuno di noi.

Incominciò cosi l’avventura di Natale che da quel momento non saltò mai una partita; sempre presente al “Romeo Menti”.

Non solo si innamorò della squadra, ma principalmente diede valore alla “Curva Sud”;  affascinato da ogni singolo coro, infatuato dalle scenografie e determinato a lasciare un’impronta nella storia calcistica di Castellammare.

Natale e la Juve Stabia entrarono così in sintonia che ,quando il giovane tifoso andò alle scuole superiori, il suo rendimento andava di pari passo con quello della Vespa.

Infatti il primo anno di superiori, lo Stabia era al secondo anno di Serie B, e similmente la pagella di lodevole Ingenito era adornata con ottimi voti. Tralasciamo poi quando ci fu l’anno della retrocessione.

Questa storia è rivolta a tutti i tifosi stabiesi: non importa da quanto tempo tifiate la vostra squadra, ma di quanto spazio essa ricopre nella vostra vita.

RIEMPIAMO IL ROMEO MENTI, FATEVI ABBRACCIARE DA QUESTI COLORI.

SIAMO UNA FAMIGLIA.

Questo è l’obiettivo di JUVE STABIA YSPORT.

Leggi anche:

La storia di Francesco: “Ecco com’è nata la mia passione per la Juve Stabia”