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Gianfranco Zola a YSport: “Napoli, Parma, la Nazionale Italiana. I miei ricordi”

35 presenze con la Nazionale Italiana e 10 gol realizzati. 105 quelle con la maglia del Napoli, 102 con il Parma. Uno Scudetto, una Supercoppa Italiana, una Coppa UEFA, due Supercoppe Europee e i tanti trofei vinti con il Chelsea, quando, emigrato in Inghilterra, è diventato un idolo della tifoseria Blues, una leggenda ancora rispettata da tutti.

Stiamo parlando di Magic Box, Gianfranco Zola. Lo abbiamo incontrato al Salone di Ginevra 2018, dove si è recato per un evento sponsorizzato da Yokohama, official partner del Chelsea FC, di cui Zola ora è ambasciatore. Tra un autografo e l’altro, siamo riusciti a intercettarlo e ci siamo seduti a tavola con lui, cercando di ricordare le emozioni passate, costruendo un ponte tra la sua vita passata, italiana, e la sua vita presente, oltremanica.

Ciao Gianfranco, come stai?

“Tutto bene, voi di YSport?”

Bene, bene. Sarà un’intervista atipica. Pronuncerò tre parole: i nostri lettori vorranno conoscere le emozioni, gli aneddoti e i racconti che esse susciteranno in te. Vuoi prestarti a questo piccolo giochino?

“Beh, si può fare, proviamoci”.

La prima parola: Parma.

“Beh, inizi subito forte. Sono stati degli anni bellissimi per me. Il Parma in quegli anni era una squadra tra le più forti in Italia. Mi trovavo a giocare con dei campioni e potevamo far paura a chiunque. Sono stati anni di grandi soddisfazioni e anche di vittorie, come le due Supercoppe Europee e la Coppa UEFA. Lì sono cresciuto tantissimo come uomo e mi sento molto legato alla città, oltre che ai tifosi. Un’esperienza unica per la mia carriera da calciatore”.

Passiamo allora alla seconda parola. Napoli. Un rapporto che va ben oltre il calcio quello con la città partenopea?

“Beh… il sorriso dice tutto. È stata la mia prima esperienza in Serie A, venivo dalla C1, Napoli come squadra mi ha dato tutto. Al primo anno abbiamo vinto lo Scudetto e sono cresciuto tra grandi campioni. Sono legatissimo a Napoli, ai suoi colori, al modo di giocare che avevamo in quegli anni. Lo Scudetto, le vittorie che sono rimaste nella storia della città. È impossibile dimenticare certe emozioni. Quando penso a Napoli mi viene sempre il sorriso, come è accaduto anche adesso. Lì è nata mia figlia. Con Napoli ho un legame affettivo importante”.

Infine, la terza parola. Nazionale Italiana.

“Qui tocchi un tasto dolente, vista la situazione in cui ci troviamo. Purtroppo non stiamo attraversando un periodo florido dal punto di vista dei risultati. La mancata qualificazione ai Mondiali in Russia del 2018 è una scottatura che brucia ancora, e peggiorerà da qui a giugno, quando ci avvicineremo e vivremo la competizione senza poter sostenere quella maglia azzurra che ci fa battere il cuore. Dispiace vedere l’Italia così. Spero che nel prossimo futuro possavenir fuori la voglia di ricominciare dell’Italia e che la Nazionale ritrovi la giusta quadratura, tornando dove merita di stare”.

Un’ultimissima battuta. In Inghilterra sei diventato un idolo, e come ambasciatore del Chelsea FC sei una leggenda stimata da tutti. Ma, in un futuro ipotetico, nel caso di un tuo ritorno in Italia, quale sarebbe la prima cosa che faresti?

“Ce ne sarebbero tante di cose da fare. Penso spesso all’Italia. È ovvio che vivendo in Inghilterra un po’ senti la nostalgia. Con la mia famiglia ormai ci siamo abituati alla vita oltremanica. Chissà cosa potrà succedere in futuro”.

Grazie Gianfranco.

“Grazie a te, un saluto a tutti i lettori di YSport Italia e YSport Uk”.

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